Taranto - In preghiera per i Santi Medici. Mai come quest’anno l’intercessione di Cosma e Damiano è così importante per i fedeli che si preparano alle celebrazioni in onore dei due fratelli taumaturghi. Il Covid-19 ha infatti limitato i festeggiamenti, ma ha anche intensificato la devozione verso i Santi Medici, come spiegato ieri da monsignor Emanuele Ferro, durante la conferenza stampa di presentazione delle celebrazioni in onore di Cosma e Damiano. La processione non potrà esserci a causa delle misure anti Covid, ma sarà comunque possibile pregare i due santi: alle ore 17 di sabato giungeranno le reliquie maggiori dei Santi Fratelli Medici provenienti dal santuario di Oria.
Le reliquie saranno poste nell’antico santuario di via di Mezzo che riaprirà al culto in maniera stabile. «Vuole essere un segno di affidamento desiderando assecondare concretamente la rinascita di Taranto vecchia - ha spiegato monsignor Emanuele Ferro - . I tarantini ricordano con affetto questa cappella che per esigenze di natura logistica e pastorale negli anni ‘90 la confraternita si trasferì presso la chiesa di San Giuseppe, più comoda e accessibile. Così la chiesetta è rimasta chiusa. Aperta solo in alcune occasioni». Dell’edificio c’era traccia già nel 1379.
La Confraternita, insieme ad alcuni benefattori si sono adoperati per la pulizia e il ripristino dell’impianto elettrico del santuario, provvedendo ad una parte degli arredi negli anni trafugati o dispersi. Dopo i festeggiamenti sarà avviato l’iter per i primi restauri. Prima della riapertura del santuario ci sarà una preregrinatio straordinaria delle reliquie dei santi medici alla Banchina Garibaldi.
Le reliquie arriveranno infatti via mare su una motovedetta della Capitaneria di Porto. Sulla banchina presterà servizio la Fanfara della Marina Militare. Ci sarà quindi la liturgia della Parola presieduta dall’arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, alla presenza delle autorità civili e militari e religiose. Al termine della preghiera, l’arcivescovo, accompagnato dalle autorità, traslerà le reliquie nell’antico Santuario dei Santi Medici in via Di Mezzo a pochi metri dal luogo dello sbarco. All’arrivo, i bambini con le loro famiglie, residenti nella zona, consegneranno le chiavi all’arcivescovo che riaprirà all’antico Santuario e venerazione dei fedeli. Sarà possibile accedere al santuario, seguendo le normative anti Covid-19, soltanto dai varchi previsti e indicati, dalle ore 18:30. Per questo sarà necessario ritirare un biglietto-pass gratuito nella chiesa di San Giuseppe, da dove inizierà il pellegrinaggio personale dei fedeli. I simulacri dei Santi Medici saranno esposti alla venerazione nella piazza antistante il Santuario in via Di Mezzo. Alle 23 le reliquie simbolicamente ripartiranno dal mare, allo sventolio di fazzoletti rossi e verdi.
Ovviamente l’accesso sarà consentito solo con la mascherina e dopo aver igienizzato le mani. Ai varchi di accesso sarà inoltre misurata la temperatura corporea. Sabato ci saranno messe ad ogni ora dalle 7,30 e al termine ci sarà la benedizione dei ceri in onore dei Santi Medici e sarà adibita un’area per la deposizione dei ceri votivi vicino ai simulacri. I festeggiamenti si concluderanno domenica 11 ottobre con la messa delle 17,30.