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Ginosa, a Villa Genusia per il Covid quarta vittima

 
Redazione online

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Morto paziente di 80 anni

Martedì 15 Settembre 2020, 10:39

GINOSA - Sale a quattro il numero di pazienti deceduti, tutti con altre patologie pregresse, tra i casi di Coronavirus del focolaio registrato nella Rsa Villa Genusia di Ginosa Marina. Nella Residenza sanitaria sono una quarantina i casi di contagio, tra dipendenti e pazienti.

La quarta vittima è un paziente di 80 anni, deceduto proprio nella Rsa nella quale era in isolamento in quanto risultato positivo al Covid-19 ma, a quanto pare, senza alcuna forma di sintomatologia.

L’altro giorno era deceduta una paziente di 95 anni che era stata ricoverata nel reparto Malattie Infettive dell’ospedale Moscati di Taranto, mentre nei giorni precedenti erano deceduti anche una 86enne e un 93enne.

Il focolaio nella Rsa era emerso dopo che una paziente di 80 anni era stata portata al Moscati per accertamenti e si era scoperto dal tampone eseguito per prassi che risultava positiva al Coronavirus. In seguito, il Dipartimento di prevenzione dell’Asl ionica aveva provveduto ad effettuare tamponi anche agli altri pazienti e ai dipendenti della struttura sanitaria.
Notizie confortanti, invece, giungono da Grottaglie. Su 261 tamponi effettuati nella giornata di domenica, 255 sono risultati negativi e solo 6 positivi. I sei positivi sono tre persone di Grottaglie e altrettante di San Marzano di San Giuseppe, comune vicino a Grottaglie.

In quest’ultimo centro del Tarantino, l'Asl, col Dipartimento di Prevenzione, in accordo col Comune, aveva deciso un campionamento massiccio dopo i 16 casi positivi Covid riscontrati tra cittadini di Grottaglie e San Marzano che andavano a lavorare come pendolari nell’azienda agricola Sop di Polignano a Mare, nel Barese, un focolaio Covid con molti casi. Il sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò, in attesa dell’esito dei test, aveva firmato una serie di misure restrittive e vietato, giovedì scorso, il mercato settimanale. Adesso Asl Taranto, avuto l’esito dei tamponi, predisporrà una quarantina di isolamenti domiciliari per persone che hanno avuto contatti con coloro che, lavorando in Sop, sono risultati positivi ai tamponi.
«Ora - fa sapere il sindaco D’Alò - verranno effettuati una quarantina di tamponi domiciliari per completare tutti quelli previsti. Incrociamo le dita e sosteniamo moralmente questi nostri concittadini che vivono un momento di preoccupazione. Non lasciatevi influenzare - aggiunge il primo cittadino rivolgendosi ai grottagliesi - dalle stupidaggini scritte sui social, siamo una bella comunità, facciamo sentire il nostro sostegno, insieme supereremo questo momento. Un grosso abbraccio alle lavoratrici e ai lavoratori della Sop».

L’Asl di Taranto, intanto, esprime il suo ringraziamento alla Croce Rossa Italiana per la generosità mostrata verso la sanità jonica. Ieri la Croce Rossa ha donato due ventilatori polmonari a favore delle strutture ospedaliere dell’Asl Taranto. I macchinari sono appunto due, uno fisso e uno portatile. «Un gesto importante attestante la solidarietà - si legge in una nota dell’Asl - che in questi mesi non ha conosciuto interruzione, a dimostrazione della grande sensibilità di associazioni, enti e privati.

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