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Lo Stato in debito con Taranto, ma adesso si cambia: parla Provenzano

 
Mimmo Mazza

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Mimmo Mazza

Lo Stato in debito con Taranto, ma adesso si cambia: parla Provenzano

Il ministro ha presenziato all'inaugurazione di una nuova testata di una banchina nel porto di Taranto

Mercoledì 02 Settembre 2020, 10:45

Non sarà la nuova testata di una banchina, sia pure molto simbolica come quella che nel porto di Taranto è dedicata a San Cataldo, a risarcire la città dei due mari del «debito che - come ha spiegato ieri nella cerimonia di inaugurazione il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Giuseppe Provenzano - lo Stato italiano ha nei suoi confronti» ma proprio lo scalo portuale può generare le opportunità economiche necessarie per abbandonare la monocultura dell’acciaio. «Taranto - ha aggiunto Provenzano - è una città che si candida a essere protagonista poiché si presenta anche grazie a momenti come questi con le carte in regola». «L'opera che inauguriamo oggi - ha aggiunto l’esponente del Governo Conte - è una tappa fondamentale nel percorso che abbiamo tutti in mente, quello di avviare un nuovo modello di sviluppo per l'Italia e per questa città al quale stanno lavorando da tempo il premier Conte e il sottosegretario Turco che voglio ringraziare per l’impegno profuso. Un ringraziamento speciale va anche all’autorità di sistema portuale e al suo presidente Sergio Prete per il lavoro che ha svolto.

Un’opera che viene consegnata, caso più unico che raro in Italia, in anticipo rispetto al cronoprogramma, senza incidenti sul lavoro. Un aspetto che voglio ricordare, soprattutto in un'area dove ci sono stati lutti in passato». Alla cerimonia erano presenti anche l’arcivescovo di Taranto Filippo Santoro, il prefetto Demetrio Martino, il sindaco Rinaldo Melucci e il presidente della Provincia, Giovanni Gugliotti.

Provenzano ha poi partecipato in prefettura a un vertice istituzionale con i sindacati e le categorie produttive. Tanti i temi trattati, dalle bonifiche alle infrastrutture strategiche, passando per la zona economica speciale e il piano scuole. Per l'occasione il sindaco Rinaldo Melucci ha consegnato al rappresentante dell'esecutivo nazionale un documento di sintesi del Comune di Taranto, ribadendo l'urgenza di dare sostegno e copertura agli impegni previsti in vista dei XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, oltre che di istituire una efficace cabina di regia per la redazione dei piani locali, la selezione dei relativi progetti e la allocazione dei fondi comunitari per la cosiddetta transizione giusta, a valere sulla programmazione europea 2021-27. «Siamo onorati di questa visita, di questo interesse e anche di questa consapevolezza delle problematiche locali - ha detto Melucci - il ministro Provenzano ha sempre testimoniato coi fatti attenzione alla nostra comunità. Nonostante le consuete difficoltà, lavoriamo con fiducia per l'obiettivo di trasformare il nostro modello di sviluppo e rendere Taranto un laboratorio del cosiddetto green new deal».

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