TARANTO - Il Tribunale di Taranto ha concesso alI'lva in As una nuova proroga della facoltà d’uso dell’Altoforno 2 dello stabilimento siderurgico di Taranto, posto sotto sequestro nel giugno 2015 nell’inchiesta sull'incidente in cui è morto l’operaio Alessandro Morricella.
L'impianto è comunque tra quelli fermati dall’azienda dal marzo scorso, a causa del calo della domanda di mercato dell’acciaio a seguito dell’emergenza Coronavirus. La giudice Patrizia Todisco, seconda sezione penale del Tribunale, scrive nel provvedimento che la proroga della facoltà d’uso è «condizionata all’adempimento della residua e ultima prescrizione».
Tre gli interventi previsti: per i sistemi di caricamento della massa a tappare la consegna dei lavori slitta dal 24 agosto al 28 ottobre 2010; per le nuove macchine a forare, equipaggiate con sistemi per il caricamento automatico, dal 18 gennaio al 6 marzo 2021; per i sistemi di campionamento automatico della ghisa dal 25 settembre al 20 novembre prossimo.
Anche secondo la Procura, che ha espresso parere favorevole, «gli effetti della pandemia da Covid 19 appaiono integrare una causa di forza maggiore già presa in considerazione quale possibile causa di slittamento dal Tribunale del Riesame nel provvedimento in data 30 dicembre 2019 e che le dilazioni richieste per il completamento del processo di automazione del campo di colata appaiono ragionevolmente contenute».