In Puglia e Basilicata
La richiesta
04 Agosto 2020
Redazione online
TARANTO - Le Rsu (Rappresentenze sindacali unitarie) Fim, Fiom e Uilm dello stabilimento ArcelorMittal di Taranto hanno scritto al responsabile delle relazioni industriali per segnalare «le difficoltà che riscontrano giornalmente i lavoratori nell’approvvigionamento dei DPI (Dispositivi di protezione individuale), a causa del concentramento delle richieste presso il magazzino generale. "Riteniamo pertanto - affermano - che l’azienda debba rivedere l’organizzazione del lavoro dell’attività in questione al fine di rendere più snella e veloce la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale».
Lamentano ancora ritardi nel pagamento delle fatture scadute le imprese dell’indotto-appalto dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal di Taranto. Si è svolto nelle ultime ore un nuovo incontro tra la multinazionale e rappresentanti di Confindustria Taranto ma - a quanto si apprende - non si registrano passi in avanti rispetto alle rivendicazioni degli imprenditori. Intanto, il consigliere regionale Francesca Franzoso (Forza Italia) ha scritto al ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli chiedendo di intervenire «per garantire i crediti insoluti dell’indotto ex Ilva maturati fin qui e quelli che saranno maturati fino a novembre. Se - sostiene Franzoso - al rischio dell’uscita di Mittal, segue anche quello di un nuovo stato di insolvenza dei debiti, come già accaduto nel 2015 con Ilva spa, nessuna azienda dell’indotto sarebbe nelle condizioni di sopravvivere»
Altri contenuti dalla Sezione:
i più visti della sezione
PRIMO PIANO
Lascia un commento:
Condividi le tue opinioni su