«Ho 39 anni, sono laureato a pieni voti in Scienze della Comunicazione, sono di Taranto, ho 4 figli: Aurora 10 anni, Maria Vittoria 8 anni, Alessandro 3 anni e Ginevra 5 mesi. Sono felicemente sposato da 12 anni con Fabiola». Si presenta così, descrivendosi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, Beniamino Laterza, il vigilante di Taranto dell’istituto Vis spa ieri diventato cavaliere della Repubblica. A Mattarella, Laterza, che presta servizio all’ospedale Moscati di Taranto, in questi mesi hub Covid provinciale, ha inviato una lettera. «Sono un figlio del Sud - scrive Laterza al presidente - e come molti figli di questa terra meravigliosa, per poter creare un futuro dignitoso con la mia sposa, ho dirottato la mia attenzione lavorativa oltre i miei sogni, cercando una professione che mi permettesse di costruire qualcosa di concreto, sacrificando spesso i miei desideri».
Laterza nasce infatti come giornalista per testate locali, strada poi abbandonata in cerca di stabilità. «Le dico con tutto il cuore - afferma - che non rimpiango nulla. Oggi guardo i miei figli e sono un uomo felice, realizzato. Faccio la guardia giurata particolare, presto servizio negli ospedali della nostra città. Ogni giorno - prosegue - indosso la mia “divisa”, e vado a combattere in prima linea, adesso più che mai, un nemico invisibile, che tutti temiamo, ma che tutti con grande coraggio e spirito di abnegazione, stiamo affrontando. Esprimo un grande ringraziamento al personale medico che vive in trincea oggi, in una guerra senza eguali nella nostra storia. Abbiamo timore di infettarci, di infettare i nostri cari, abbiamo uno spirito di sacrificio altissimo, siamo sottopagati a causa di un contratto nazionale scaduto da troppi anni - scrive ancora Laterza a Mattarella -. Siamo una di quelle categorie lavorative che non ha potuto rimanere a casa, perché offriamo un servizio di sicurezza fondamentale per il paese. Questo servizio che svolgiamo, sono sicuro che come me, moltissimi colleghi lo offrono sull’altare della patria, con altissimo senso del dovere, sentendo che il futuro dei nostri figli si basa sul nostro esempio, sul nostro spirito si sacrificio». «Lieti e orgogliosi» del riconoscimento di Mattarella a Laterza, si dichiarano infine i vertici dell’istituto Vis spa: «riteniamo che tale riconoscimento ripaghi l’impegno e la dedizione di tutti i colleghi di Beniamino Laterza».