TARANTO - «L'Asl ha confermato che, a seguito di un confronto con ArcelorMittal sulle corrette procedure da adottare, si riprenderà l’esecuzione dei rapid test».
Lo sottolineano Fim, Fiom e Uilm dopo un incontro con il dirigente del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl, Michele Conversano, e del responsabile dello Spesal, Cosimo Scarnera, in merito al programma dei test sierologici per i dipendenti dello stabilimento siderurgico, attualmente sospeso. Era stata la stessa Azienda sanitaria locale a esprimere perplessità in merito agli aspetti operativi e procedurali dello screening.
«Abbiamo riscontrato collaborazione da parte delle istituzioni preposte - aggiungono le organizzazioni sindacali - ad affrontare un tema alquanto delicato come il contenimento da Covid-19. Al fine di definire un percorso condiviso e unitario nelle prossime ore è previsto un incontro tra Asl e la multinazionale».
L'Azienda sanitaria locale ha evidenziato la necessità di disciplinare il percorso informativo dei lavoratori sottoposti ai test, che avvengono su base volontaria, e in particolare la gestione dei casi di positività per la loro presa in carico. Dopo i primi test dei giorni scorsi quattro lavoratori, a quanto si apprende, sono risultati positivi ai primi test e per questo è stata disposta l’esecuzione dei tamponi rino-faringei.
«Durante l’incontro - concludono i sindacati - Fim, Fiom e Uilm hanno evidenziato delle criticità in merito alla consegna e utilizzo delle mascherine per i dipendenti e alla ripresa delle visite mediche periodiche».