Sabato 06 Settembre 2025 | 22:57

Mittal Taranto, operaio negativo a secondo tampone

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Donna barese muore in crociera in Sri Lanka: la Procura ordina tampone Covid 19

Il 42enne resta ricoverato nel reparto Medicina dell’ospedale Moscati. Nuovo test nei prossimi giorni

Martedì 14 Aprile 2020, 12:11

13:40

TARANTO - È risultato negativo anche la secondo tampone, ma resta ricoverato nel reparto Medicina dell’ospedale Moscati (Centro Covid) di Taranto, il 42enne operaio dell’Acciaieria 2 dello stabilimento ArcelorMittal di Taranto che il giorno di Pasqua, dopo essere rientrato a casa dal turno di lavoro in fabbrica, aveva accusato malore e febbre ed era stato trasportato dal 118 all’ospedale Moscati (Centro Covid).

L’Asl precisa che il lavoratore, «a seguito di controlli strumentali ed ematochimici non perfettamente coerenti, si sottoporrà ad un terzo tampone nei prossimi giorni.
L’operaio, residente a Massafra (Taranto), sabato scorso ha svolto regolarmente il secondo turno in fabbrica, dalle 15 alle 23. Rientrato a casa, ha avuto i sintomi della febbre, con la temperatura corporea che si è alzata oltre i 38 gradi col passare delle ore. A quel punto ha chiamato il 118 ed è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Moscati.

Nei giorni scorsi, nello stabilimento di Taranto, si erano registrati due casi di lavoratori positivi al Coronavirus, uno dei quali è guarito ed è tornato a casa; l’altro, collega di reparto, è in quarantena domiciliare e non avverte sintomi.

SINDACATO: «NON ABBASSARE LA GUARDIA» -  «Il fatto che l’operaio dell’Acciaieria 2 dello stabilimento siderurgico di Taranto ricoverato in ospedale sia risultato negativo anche al secondo tampone ci risolleva in un periodo non certamente facile per nessuno, ma rimane chiaro che non bisogna assolutamente abbassare la guardia».

Lo afferma il segretario generale aggiunto della Fim Cisl di Taranto-Brindisi, aggiungendo che secondo il sindacato «l'azienda deve intervenire rafforzando dentro e fuori la fabbrica le misure di prevenzione per la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori, diretti e indiretti, all’interno dello stabilimento. Considerando la vastità dello stabilimento ed il numero dei lavoratori presenti nel suo interno, servono misure che vadano oltre quanto già previsto dai protocollo Covid».

Prisciano ricorda che «entro questa settimana dovrebbero essere installate le termocamere presso gli accessi delle portinerie dello stabilimento, così come già comunicato da ArcelorMittal nell’incontro con le organizzazioni sindacali del 7 aprile scorso. Chiediamo ulteriori misure di prevenzione da contagio Covid-19 - osserva Prisciano - anche attraverso l’utilizzo di test sierologici, per avere un controllo più sicuro ed efficiente per tutti i lavoratori». Servono «regole più incisive - conclude il sindacalista - con il rafforzamento delle misure di prevenzione che ArcelorMittal deve mettere da subito in campo. Come Fim Cisl facciamo gli auguri di una pronta guarigione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)