TARANTO - E’ stato testato «con successo», in una esercitazione navale internazionale ieri e oggi nel Golfo di Taranto, il primo prototipo di Centro europeo di comando per le Operazioni marittime, situato a Bruxelles nella sede dell’Agenzia europea per la Difesa (Eda). Al progetto partecipano 42 aziende e organizzazioni di 15 Paesi, coordinate dall’italiana Leonardo, e Indra è una delle società che ha avuto il peso maggiore, con una durata complessiva dell’impegno di tre anni e 35 milioni di euro di budget.
All’esercitazione navale hanno partecipato le Marine militari di Italia, Francia, Grecia, Portogallo e Spagna, nell’ambito del programma di ricerca e sviluppo Ocean 2020 finanziato dall’Ue. Cinque navi, diverse aerei e nove droni - aerei, di superficie e sottomarini - hanno operato per due giorni nelle acque del Golfo di Taranto, con l’obiettivo di testare la prossima generazione di tecnologie. I test hanno simulato un attacco da parte di motoscafo dotato di armamento antinave. È stata inoltre riprodotta la cattura di una nave di posizionamento di mine consentendo anche il rilevamento e la neutralizzazione degli esplosivi depositati nel fondo marino.
Il nuovo Centro Operativo Marittimo, all’interno del quale è stato integrato il sistema iMare di Indra, ha funzionato da nodo per le manovre, integrando la rete di sorveglianza marittima Marsur.

È Il primo progetto europeo di ricerca militare per la sicurezza marittima, di cui Leonardo è capofila. L'esercitazione Marine Militari nel Golfo
Martedì 19 Novembre 2019, 16:53
21 Novembre 2019, 16:47