La polizia di Taranto ha arrestato otto persone (3 in carcere e 5 ai domiciliari) per usura, estorsione e rapina in concorso. Gli arrestati sono tutti di Grottaglie e riguardano reati commessi dal 2015 a oggi ai danni di un imprenditore agricolo. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Taranto Benedetto Luperto, su richiesta del Sostituto Procuratore Remo Epifani. All'operazione hanno partecipato più di 40 agenti, tra cui quelli del commissariato di Anzio-Nettuno in provincia di Roma dove si trova uno degli arrestati. Effettuate anche svariate perquisizioni che hanno consentito di ritrovare 33mila euro in contanti, diversi gioielli, due Rolex, una pianta di marijuana alta due metri, 100 grammi di hashish con materiale di confezionamento, numerosi documenti contabili e carnet di assegni e carte di credito.
L'indagine è partita dalla denuncia di un imprenditore vittima degli usurai, a cui si era rivolto per chiedere un prestito di 14mila euro viste le difficili condizioni economiche in cui si trovava. Gli interessi per restituire il prestito, tuttavia, sono cresciuti sempre di più, tanto che l'imprenditore non era più in grado di pagare i suoi strozzini. In un'occasione alla vittima è stata anche rubata la macchina. Degli otto arrestati, 4 sono fratelli e un quinto è il loro padre.