TARANTO - Nel rispetto del cronoprogramma del Piano ambientale, ArcelorMittal ha completato l’intervento di dragaggio del Canale di scarico 2 dello stabilimento di Taranto. Obiettivo dell’intervento, spiega l’azienda in una nota, «è quello di migliorare l’efficienza depurativa dei canali di scarico attualmente in funzione, evitando effetti negativi al corpo idrico ricettore, ovvero il Mar Grande».
I lavori, iniziati a fine agosto 2018, hanno riguardato la rimozione dei fanghi dal fondo del canale, mediante una draga aspirante sostenuta da una struttura galleggiante, con successivi procedimenti di disidratazione e smaltimento degli stessi fanghi. I solidi disidratati sono stati avviati allo smaltimento presso impianti che si trovano all’esterno dello stabilimento, in conformità con le norme vigenti. Inoltre, informa l’azienda, «in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto del Ministero dell’Ambiente n.286 dello scorso ottobre, a fine dicembre 2018 sono state completate con successo anche le attività di dragaggio del Ramo 1 del Canale 1, rimesso in funzione immediatamente dopo i lavori, nello stesso mese di dicembre, mentre proseguono le attività di dragaggio del Ramo 2, sempre del Canale 1, che al momento è chiuso». Il Piano ambientale «di ArcelorMittal Italia - conclude la nota - va avanti nel pieno rispetto del cronoprogramma e procede spedito».