Le vessazioni subite da Antonio Cosimo Stano - il 66enne pensionato di Manduria (Taranto) morto il 23 aprile dopo aver subito una lunga serie di aggressioni, rapine e angherie da parte di più gruppi di giovani - possono essere considerate concause del decesso.
La Questura di Taranto in una nota spiega che gli accertamenti disposti da Procura di Taranto e Procura per i Minorenni sulla documentazione clinica e sull'autopsia «consentono di mettere in correlazione l’esito fatale e le azioni criminose ad oggi addebitate».