TARANTO - Palazzo degli Uffici, nei prossimi giorni il bando sulla Gazzetta Ufficiale per la copertura del solaio. Salvo imprevisti e ulteriori ostacoli burocratici, infatti, sta per essere pubblicato l’avviso per l’indizione della gara d’appalto per i lavori di ristrutturazione dello storico immobile che domina piazza della Vittoria. È questa la condizione necessaria e sufficiente affinché nell’edificio che, per oltre 130 anni, ha ospitato il liceo classico «Archita» si possano realizzare alcune attività commerciali o, ad esempio, sistemare alcuni uffici comunali.
Naturalmente, il bando di gara che verrà pubblicato è la diretta conseguenza del progetto esecutivo elaborato da due professionisti esterni all’Amministrazione comunale di Taranto (studio D’Elia - Tracuzzi).
Nello scorso luglio, intanto, gli uffici tecnici comunali avevano approvato (in gergo, validato) il progetto esecutivo per le opere di messa in sicurezza dell’immobile e per la copertura dell’edificio. Il tutto per un importo di 1,4 milioni di euro che sale a 1,7 comprendo i vari oneri imposti dalla legge. Ma, gli interventi probabilmente, potrebbero essere aggiudicati ad una cifra inferiore tenuto conto dei consueti e prevedibili ribassi d’asta. Raggiunto quell’obiettivo, un istante dopo si è messa in moto la «macchina» della direzione Lavori pubblici proprio per indire il bando di gara.
In particolare, sono previsti: ulteriori interventi del cosiddetto ripiegamento del cantiere, con lo smontaggio e il trasporto delle impalcature, lo smontaggio e il trasporto della gru, la rimozione della recinzione di cantiere e il trasporto a deposito, la custodia in deposito autorizzato per impalcature, gru, materiale vario, messa in sicurezza dei prospetti lato via D’Aquino - piazza della Vittoria; la chiusura dei vani finestre del prospetti lato via D’Aquino - piazza della Vittoria; la stabilizzazione dei cosiddetti pennacchi che insistono sul lato di via D’Aquino e piazza della Vittoria; la rimozione della parte delle coperture in lastre ondulate di cemento dell’amianto, della falda esterna a piazza Archita e corso Umberto e la copertura delle sale dell’ex tribunale; oltre alla rimozione controsoffittatura della sala dell’ex Corte d’Appello, con trasporto a discarica e oneri di conferimento.
Ed ancora, sono previsti anche questi altri interventi: rimozione della struttura portante in legno del solaio, compreso il trasporto in discarica e gli oneri di conferimento; chiusura dei vani di passaggio su murature portanti spesse 30 centimetri; realizzazione di murature per ripristino dello stato di fatto; demolizione delle murature eseguite compreso il trasporto in discarica e gli oneri di conferimento; ricostruzione delle scale demolite; risanamento del solaio esistente della galleria laterale ex Corte d’Appello.
E infine, nel progetto esecutivo sono proposte: la rimozione della vecchia impermeabilizzazione e la nuova realizzazione dei camminamenti in copertura; il risanamento - rivestimento dei cornicioni perimetrali esterne in rame e fornitura in opera di tubi per far scorrere l’acqua piovana in Pvc per il convogliamento acque meteoriche a livello della strada.
Al termine di questi lavori, non ci sarà più la gru che monopolizza da oltre un decennio l’immagine dello storico palazzo. «E questo - come ama ripetere, a giusta ragione, l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Taranto, Massimiliano Motolese - sarà il primo segnale, tangibile, della tanto attesa riqualificazione».