Fra le tante patologie che spesso colpiscono i nostri amici animali di casa la più frequente è quella gastrointestinale. Si tratta di un tipo di malessere che è solito affacciarsi improvvisamente, tanto da cogliere impreparato ogni singolo padrone.
Con i suoi molteplici problemi non solo fa tanto soffrire i nostri Pet ma coinvolge emotivamente anche i proprietari. Adesso vedremo come si manifestano, oltre a evidenziare cause e rimedi.
Le malattie gastrointestinali nei cani e nei gatti di solito si presentano con sintomi come vomito, diarrea, perdita di appetito e dolori addominali. Le cause sono molteplici tra cui infezioni batteriche, virali, affezioni parassitarie ed errata alimentazione che spesso comporta intolleranze e allergie alimentari; ma, anche se solo di rado, ingestione di corpi estranei. A provocare questi disturbi ai nostri amici pelosi per quanto riguarda le infezioni batteriche ci sono soprattutto salmonelle e Campylobacter, mentre per le infezioni virali i più pericolosi sono i Parvovirus e Coronavirus.
Ma anche i parassiti intestinali, come ascaridi, tenie ed altri tipi di vermi quando presenti in forme massive, possono essere gravemente pericolosi, provocando ripetuti episodi di vomito e diarrea anche con eliminazione di numerosi vermi.
Questo vale soprattutto per i cuccioli che nascono già con gli ascaridi in quanto li ereditano per via transplacentare dalla madre quando ancora in grembo. Poi non va sottovalutata la temutissima Giardia, malattia spesso mortale.
I disturbi gastrointestinali, come noto, coinvolgo un po’ tutti gli organi dell’apparato digerente, a cominciare dall’esofago; ma colpiscono soprattutto stomaco e intestino coinvolgendo anche fegato, pancreas ed altri organi. Molti sono i casi in cui un padrone di un cane o di un gatto lo vedono improvvisamente vomitare come possono anche notare degli episodi di diarrea. Per fortuna nella maggior parte delle volte si tratta solo di fenomeni transitori che tendono ad attenuarsi e scomparire autonomamente nel giro di qualche giorno. Però ci sono anche circostanze in cui la sintomatologia si aggrava con disturbi severi come la presenza di sangue nelle feci o nel vomito. In questi casi è perentorio recarsi dal veterinario. Il paziente deve essere prontamente visitato per poter escludere patologie acute e severe come la torsione dello stomaco nel cane, frequente nelle razze di media e grande taglia, la possibile ingestione di corpi estranei (di solito oggetti non commestibili).
Per quanto riguarda il vomito frequente dei gatti potrebbe essere correlato ai boli di pelo tra stomaco ed intestino, ma anche ad intossicazione sistemica per insufficienza renale, possibile soprattutto nei soggetti anziani. Per un’accurata diagnosi il veterinario, oltre a valutare i sintomi, deve anche eseguire esami del sangue e delle feci. Inoltre quando è necessario deve avvalersi di indagini strumentali come radiografie, endoscopia ed ecografia addominale. Si tratta di esami spesso salvavite poiché possono servire ad individuare ostruzioni intestinali, tumori e corpi estranei.
Fra le tantissime cause che possono provocare i disturbi gastrointestinali la più importante oltre che frequente è quella alimentare, poiché spesso inadeguata e per questo può causare fenomeni di intolleranza e allergia. Si manifestano con intenso prurito, frequenti episodi di vomito e diarrea e problemi di aerofagia intestinale, spesso recidivanti. In questi casi il veterinario oltre a curare i sintomi deve consigliare: «una dieta di esclusione» al fine di identificare l’allergene specifico presente fra gli ingredienti alimentari. Fra le cause più comuni che fanno sviluppare le allergie alimentari ci sono gli eccessi di carboidrati presenti negli alimenti come i cereali che nel tempo vanno ad alterare il microbiota intestinale. Questo provocherà processi infiammatori a carico delle pareti intestinali che causano frequenti disturbi gastrointestinali come aerofagia, diarrea con possibile presenza di sangue e muco nelle feci: fenomeni che fanno disidratare e deperire i soggetti allergici.
Altre cause alimentari che facilmente inducono allergie sono le carni di pollo e di tacchino, dovute alla presenza di antibiotici depositati nelle carni di questi volatili poiché sono presenti nel mangime che giornalmente ingeriscono durante tutta la loro esistenza.
Prevenzione e cura. Fondamentale la prima per evitare le affezioni gastroenteriche, per cui vanno somministrati alimenti con i giusti nutrienti che rispettano la natura del carnivoro. Quindi cibi facilmente digeribili come carne, pesce, uova che contengono proteine e grassi in ragione del 70% e carboidrati di natura vegetale in ragione del restante 30%. Quindi, periodiche integrazioni mirate ed uso di probiotici e prebiotici utili per mantenere la flora microbica intestinale sana. Così operando i vostri/nostri amati amici a quattro zampe godranno sempre di buona salute.