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La vita di Marconi in una mini serie con Stefano Accorsi

 
Alessandro Salvatore

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Alessandro Salvatore

La vita di Marconi in una mini serie con Stefano Accorsi

Lunedì 20 Maggio 2024, 10:19

La nostra epoca vissuta in connessione deve un grande grazie a colui che, nel 1895, inventò un sistema di telegrafia senza fili che di fatto avviò le radiocomunicazioni. Parliamo del bolognese Gugliemo Marconi che, in occasione del 150esimo anniversario della nascita, nel secolo di vita della Radio Rai, oggi e domani viene tributato alle 21.25 su Rai 1 con la mini serie «Marconi-L’uomo che ha connesso il mondo». A interpretare il padre antesignano del «wireless» è Stefano Accorsi, tra l’altro concittadino di Marconi, che nel 1909 conquistò il premio Nobel per la fisica nel 1909, assieme al tedesco Karl Ferdinand Braun.

La produzione Stand by me in collaborazione con Rai Fiction, prodotta da Simona Ercolani per la regia di Lucio Pellegrini, è scritta da Salvatore De Mola e Bernardo Pellegrini con la consulenza storica della famiglia Marconi e di Barbara Valotti, direttrice del Museo Marconi di Pontecchio. La miniserie miscela il genere storico-biografico alla spy story, restituendo la contemporaneità della visione di Marconi e la sua modernità come inventore. E la fiction tratteggia un ritratto inedito, focalizzandosi sull’ultimo anno della sua vita, il 1937, quando Marconi si divide tra il laboratorio e il panfilo «Elettra», dove vive con la moglie Maria Cristina (Cecilia Bertozzi) e la figlia Elettra (Carolina Michelangeli). In quei mesi Marconi è turbato da un contrasto interiore. La sua fede nella scienza si scontra con l’inasprimento dei rapporti internazionali, l’isolamento dell’Italia e il progressivo incrinarsi del suo rapporto con Mussolini (interpretato da Fortunato Cerlino), basato fino a quel momento su una reciproca convenienza, sempre più difficile da sopportare da parte dello scienziato.

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