La protagonista è la 35enne Alice, una donna che vive in una bella villetta di Roma Nord, ha un marito, un figlio di 9 anni e tre domestici extra-comunitari. È incipit del film commedia Nessuno mi può giudicare (2011) diretto da Massimiliano Bruno, con Paola Cortellesi, Raoul Bova, Rocco Papaleo, Anna Foglietta, Caterina Guzzanti e Dario Cassini, che questa sera andrà in onda alle 21 su Sky Cinema Romance HD.
La caratteristica principale di Alice, comunque, è la superficialità che fanno il paio con l’antipatia e il classismo. La sua vita sembra un sogno dorato ma si rivelerà ben presto un incubo. Suo marito, imprenditore nel ramo dei sanitari, muore in un incidente e lei rimane sul lastrico con un debito fortissimo da saldare e con lo spauracchio che i servizi sociali le portino via il figlio. A questo punto Alice e suo figlio Filippo lasciano i quartieri alti e sono costretti ad andare a vivere in periferia, nel palazzo del cameriere Aziz. Alice deve inventarsi qualcosa per salvare la sua vita e quella del figlio e l’unico modo possibile per guadagnare molto denaro in poco tempo è fare il mestiere più antico del mondo. Si informa su internet e si fa dare una mano da una escort di professione: Eva. Sarà lei a introdurre Alice nel mondo che conta. Certo all’inizio è molto dura perché Alice, oltre a non essere sexy, è anche una vera, poi però la donna si tappa il naso e spinta dal bisogno si butta a capofitto nella sua missione. Ma la storia del film racconta anche i percorsi delle brave persone come le storie di Eva e Giulio, ma è una storia corale, raccontata da tanti personaggi più o meno bizzarri che abitano nel quartiere.