LECCE - Andar per sagre nel Salento. Tra piatti tipici che esaltano il prodotto locale ed eventi gastronomici dai nomi più fantasiosi, non c’è che l’imbarazzo della scelta per trascorrere serate all’insegna della cucina locale con tanta musica a far da contorno.
A Merine di Lizzanello tre giorni di festa, fino a domani, in «onore» del grano, con l’ormai tradizionale «Sagra te lu ranu», appuntamento che quest’anno tocca le ventinove edizioni e che si conferma uno degli appuntamenti più attesi dell’estate salentina. A siglarla è l’associazione Sagra te lu Ranu e Feste Patronali, in collaborazione con parrocchia San Giovanni Paolo II e Comune di Lizzanello, con il patrocinio di Provincia di Lecce, Regione Puglia e Gal Valle della Cupa. Grazie al lavoro di oltre cento volontari, la piazza del piccolo centro e le vie adiacenti si riempiono di stand gastronomici che propongono decine di piatti a base di grano e non solo, dal «ranu stumpatu» alle «pittule», e poi pizzi e pasta fatta in casa a cui si abbinano polpette e pezzetti al sugo. E tra una degustazione e l’altra, tanta musica dal vivo che vedrà alternarsi sul palco gli Sciacuddhuzzi, i Tamburellisti di Torrepaduli, Auballa, Allabua, Ritmo Binario, Alta Frequenza. Nel corso della tre giorni sarà possibile visitare la mostra di oggetti antichi esposti nella cinquecentesca torre Panareo e negli spazi adiacenti quella di statue sacre di cartapesta.
Nella scuola dell’infanzia invece, esposizione di modellismo navale organizzata dal gruppo di Lecce dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia. Dal 10 al 13 agosto Cannole «fa la festa» alla lumaca opercolata con l’ormai storica «Festa della Municeddha», la cui prima edizione risale al 1985. L’appuntamento è un’esperienza gastronomica che ruota intorno alla«municeddha» e conduce per i sentieri della tradizione per raccontare Cannole e il suo territorio, della cucina tipicae deiprodotti identitari edellabellezza dei luoghi, promuovendo questa particolare specie di lumaca, la«Cantareus apertus» o «Helix aperta», la più apprezzata in campo gastronomico, di cui Cannole ha notevoli allevamenti. Piatti genuini e antiche ricette preparate con passione dai volontari della Pro Loco di Cannole sono il punto forte delle quattro serate. Soffritta, al sugo, arrostita e in tutti i modi che il ricettario della cucina salentina conosce, la «municeddha» è la regina incontrastata degli stand, dove sarà possibile gustare anche peperoni «a salsa», melanzane grigliate, peperonata, focacce rustiche e gli immancabili pasticciotti e spumoni da assaporare nell’immensa area stand o al «Ristorante della Municeddha».
Per la 36esima edizione, si fa musica con I Calanti, Barbablù e Dj Nikol Caloro (10 agosto), Sciacuddhuzzi con Mino De Santis, Malè 1999 in Tour e Dj Alberto Minnella con Frankatame (11 agosto), Alla Bua, Mama Ska e Dj-set con Street Angel Dj (12 agosto), Gruppo Folk 2000, Nessuna Pretesa e Dj-set con Roberto Lezzi (13 agosto). Ogni sera, dalle ore 20, tra gli stand si esibirà la Stella Street Band. Tra le altre sagre tipiche, spicca poi quella «Te lu purpu», del polpo, a Melendugno. Quattro serate, dal 2 al 5 agosto, tutte concentrate su piatti a base di polpo, da quello cotto «alla pignata» sino alle polpette di polpo, con gruppi musicali a far da scenario. Dal 28 al 31 luglio il borgo di Caprarica di Lecce si anima con la «Sagra te la Uliata», ossia una puccia con le olive nere.Gli stand gastronomici sforneranno non solo calde «uliate», ma anche piatti della tradizione come i «muersi fritti» e la «mignolata fagioli e cozze», tra i mercatini di arte e di artigianato, il mercatino dei contadini a km 0, e la tradizionale «Gara dello sputo del nocciolo». Musica con I Tamburellisti di Torrepaduli, Li Scianari & Gruppo Folk 2000, gli stornelli di Andy Cat, i Briganti di Terra D’Otranto, Allegra Compagnia Cantante e gli Alla Bua.