Nella settimana dell’Eurovision Song Contest, Rai Cultura racconta le partecipazioni del Bel Paese con «L’Italia e gli italiani all’Eurovision Song Contest», in onda stasera e domani alle 19.30 su Rai Storia. L’Italia, tra i paesi fondatori dell’Esc, è stata in gara senza interruzioni fino al 1980, poi con diverse pause fino al 1997. Dopo un’assenza durata 13 edizioni, il Paese è tornato nel 2011 e da allora è una delle Big Five, ossia le 5 Nazioni che in virtù dei loro investimenti nell’Unione europea di radiodiffusione (Uer) sono direttamente nella finale dell’evento. Si comincia con la prima edizione del 1956 per arrivare agli Anni ‘90 e alla storia più recente col ritorno all’Esc segnato dal secondo posto di Raphael Gualazzi nel 2011 e sino al trionfo dei Maneskin nel 2021. I vincitori italiani che hanno preceduto Damiano & co. sono Gigliola Cinquetti nel 1964 e Toto Cutugno nel 1992.
Oltre ai già citati, ecco chi ha partecipato all’Esc, e non manca la Puglia: Franca Raimondi (1956, di Monopoli), Tonina Torrielli, Nunzio Gallo, Domenico Modugno (1958, 1959 e 1966, di Polignano), Renato Rascel, Betty Curtis, Claudio Villa, Emilio Pericoli, Bobby Solo, Sergio Endrigo, Iva Zanicchi, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Nicola Di Bari (1972, di Zapponeta), Wess & Dori Ghezzi, Al Bano (Cellino San Marco) e Romina (1976, 1985), Mia Martini, Ricchi e Poveri, Matia Bazar, Alan Sorrenti, Riccardo Fogli, Alice e Franco Battiato, Raf (Margherita di Savoia) e Umberto Tozzi (1987), Luca Barbarossa; Anna Oxa (Bari) e Fausto Leali (1989), Peppino Di Capri, Enrico Ruggeri, Jalisse, Nina Zilli, Marco Mengoni (2013 e domani nella finale), Emma (2014, di Aradeo), Il Volo, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Ermal Meta (barese d’adozione) e Fabrizio Moro (2018), Mahmood (ospite domani), Diodato (2020, di Taranto), Mahmood e Blanco.[red.spett.]