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Il sole di Versailles splende con l’ultima regina «Maria Antonietta»

 
Marzia Gandolfi

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Marzia Gandolfi

Il sole di Versailles splende con l’ultima regina «Maria Antonietta»

Un comeback femminista che non manca di charme ma taglia alla regina di Francia un costume troppo largo

Domenica 26 Febbraio 2023, 13:55

Sedici anni dopo l’adattamento roc(k)ocò di Sofia Coppola, Maria Antonietta fa un curioso comeback femminista che non manca di charme ma taglia alla regina di Francia un costume troppo largo. Alice ingenua nel paese dei formaggi, Maria Antonietta è il frutto di una visione anglosassone, che ama rileggere la storia, riabilitare regine e farne eroine moderne a «portata di mano». Tra anacronismi chic e maquillage lunare, la sovrana di Emilia Schüle parla inglese e prova a dialogare col nostro tempo su Sky.

La storia è nota, Toinette e Luigi XVI non si «prendono». La trama delle alleanze è appesa ai loro amplessi ma il talamo langue. La coppia ci metterà sette anni prima di concepire un erede e rinsaldare le relazioni politiche tra Francia e Austria. Visibilmente frigido e intimidito dalla moglie, il re non riesce a «rispettare» la sua parte dell’accordo, ma la colpa ricadrà su Maria Antonietta, pubblicamente umiliata per la sua verginità. In un mondo regolato dagli uomini, la sua intimità è eretta a questione di stato, la sua volontà annullata. Il solo intrigo della serie, creata da Deborah Davis (La Favorita), è quello di «consumare», il suo proposito quello di illustrare la disfunzione di una coppia e il passaggio all’atto di due adolescenti naïf. Cortigiani e spettatori saranno testimoni indiscreti della (messa in) scena nuziale. Nonostante l’aria fresca che soffia sulla serie, gli aggiornamenti non «correggono» la frivolezza dell’ultima regina di Francia e lasciano fuori campo il popolo. Maria Antonietta si concentra sulla sofferenza dei ricchi, presentati come vittime di un sistema che non li riguarda. I citoyen, affamati di giustizia e brioche, insorgeranno forse nella prossima stagione. In attesa della rivoluzione, godiamoci Versailles.

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