Amelia Bonetti e Pippo Botticella, noti con lo pseudonimo di Ginger e Fred, sono due anziani ballerini di avanspettacolo. Dopo anni di separazione e un’esistenza lontana dalle luci del varietà, la coppia si incontra nuovamente sul set di una trasmissione televisiva all’insegna della nostalgia. È il film di Federico Fellini, con Giulietta Masina, Marcello Mastroianni, Franco Fabrizi, Ginger e Fred, in onda questa sera alle 21.10 su Rai Storia, per il ciclo «Cinema Italia». Tra saltimbanchi e dilettanti, ciascuno con il suo bagaglio di delusioni e sofferenze, Amelia e Pippo riscoprono il loro antico sentimento.
Ginger e Fred è uno dei più importanti film della carriera di Fellini: è la sua unica opera che intende davvero parlare del futuro. Prendete i personaggi, o meglio l’umanità che si muove in questo film: molti di loro non hanno alcun talento, vengono chiamati in televisione per essere consumati e poi scartati come succede a decine di persone ogni anno. Lo stile di Fellini è inconfondibile: la confusione, il rumore, il disordine. Ogni volta che vediamo un suo lavoro ci stupiamo di come riuscisse a girare con quel ritmo frenetico e con quel tono divertente e malinconico. Inoltre sono splendidi Giulietta Masina e Marcello Mastroianni, gli unici attori che potevano apparire in questo lungometraggio: l’amico più fidato del regista e l’amore di una vita.
Il film vinse quattro David di Donatello nel 1986: migliore attore (Marcello Mastroianni), migliore costumista (Danilo Donati), migliore musicista (Nicola Piovani), Premio Renè Clair (Federico Fellini). Due candidature per il miglior film in lingua straniera ai Golden Globe 1987 e ai Bafta Awards 1987.