Sabato 06 Settembre 2025 | 15:20

Donne di passione che l'amor condanna

 
Rossella Palmieri

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Rossella Palmieri

Donne di passione che l'amor condanna

La panchina inaugurata in via Silvio Pellico, foto Maizzi

Martedì sarà proposto a Manfredonia è un confronto tra scuole, istituzioni ed esperti in materia di violenza di genere

Domenica 26 Novembre 2023, 12:18

Più che l’Inferno, una mano maschile punì con un brutale assassinio. Lei, Francesca da Rimini, simbolo di una libera scelta affettiva a fronte dell’infelicità un matrimonio imposto, con Paolo sarà un corpo perfettamente integro e a lui avvinto per l’eternità. Si amarono in vita, perpetueranno tale forza in morte. E ciò che passione lacerò, passione per sempre unì. Ci piace pensare che Francesca, collocata sì all’Inferno, ma oggetto della sensibilità di un Dante che sa essere sempre moderno, possa dirci, oggi, qualcosa di nuovo per quelle donne che non vorremmo più veder cadute per mano di chi diceva di amarle.

E ‘l modo ancor m’offende, pertanto – verso di rara potenza che sintetizza l’orrendo omicidio del marito Gianciotto – è la traccia-cardine dell’incontro che la Prefettura di Foggia ha organizzato a Manfredonia a ridosso della giornata internazionale contro la violenza sulle donne e di un femminicidio che ha sconvolto l’Italia. Da più di un anno il Prefetto Maurizio Valiante unisce alle attività di Governo una sensibilità per i temi caldi, quelli che interessano da vicino gli studenti e il loro «quotidiano». Di qui la formula del tour che ha visto sino a oggi un proficuo scambio sui temi, tra gli altri, del bullismo, del cyber bullismo e della droga nei teatri di Foggia, Lucera, San Severo e Cerignola.

Ciò che martedì sarà proposto a Manfredonia è un confronto a tutto tondo tra scuole, istituzioni, esperti in materia di violenza di genere e vittime capaci di poter tenere alta, con la loro testimonianza, la fiamma del dissenso, in attesa di una pagina nuova che veda finalmente l’inserimento, nelle scuole, di un’educazione psico-affettiva che accompagni la vita di ciascuno dalle elementari alle superiori. E poi una legge severa che porti a riscrivere nuove storie di rispetto per quanti scambiano l’amore con il possesso.

Lo fece anche il geloso Otello shakesperiano – gli studenti manfredoniani ne offriranno martedì una toccante performance insieme alla declamazione dei versi danteschi – stringendo la gola di Desdemona, ‘colpevole’ solo di amarlo in modo puro e assoluto. Né il fazzoletto che fu fatale e infido oggetto di una tresca che mai ci fu, né il libro galeotto, né, oggi, una ragazza uccisa perché bella e brillante negli studi, devono essere alibi – e armi – di violenza. E tu, Giulia, sarai con noi su quel palco. Insieme alle nostre, tra le altre, Giovanna Traiano, Carmela Morlino, Giovanna Frino, Roberta Perillo e Federica Ventura.

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