Svelato il bozzetto del carro trionfale di cartapesta per la 637esima edizione della Festa della Madonna della Bruna, in onore della Patrona di Matera, celebrata ogni 2 luglio. Il progetto, dedicato al tema biblico «Io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi; anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri» (cfr. Gv 13,14), sarà realizzato dall’artista materana Francesca Cascione.
«Il carro trionfale ha un tema che richiede tanto impegno - ha commentato l’arcivescovo della Diocesi Matera-Irsina e vescovo di Tricarico, monsignor Benoni Ambarus -. Da qui rivolgo il mio appello affinché facciamo un mega lavatoio dei piedi tutto l’anno, verso tutti. Parallelamente al manufatto di Francesca, portiamo avanti un «carro spirituale» con cui andiamo a lavare i piedi di tutti, altrimenti perdiamo il senso di una parte fondamentale. L’invito è che, da questo momento, ciascuno di noi si guardi attorno e si accorga delle persone che hanno bisogno di attenzioni, offrendo cura gratuitamente. Perché sono gli atti d’amore gratuiti quelli necessari. L’anno prossimo sarà l'anno del Dialogo: andiamo incontro a chi è senza speranza, in maniera disarmata, senza tornaconti».
Per la maestra cartapestaia, classe 1984, sarà il terzo manufatto consecutivo. «È sempre una grande emozione - ha dichiarato Cascione -. Terzo anno consecutivo per me, tutti importantissimi: dai 70 anni di Civitas Mariae, all’anno giubilare, e ora la Capitale mediterranea della Cultura e del Dialogo. A tal proposito sul carro ci sarà anche un richiamo al 2026. Come sempre ci sarà la mia impronta, nel rispetto della tradizione. È un progetto molto ricco e non vedo l’ora di mettermi all’opera».
Durante l’evento di presentazione sono stati premiati tutti gli autori dei bozzetti arrivati quest’anno: due per la categoria «costruttori» (seconde classificate Elena Mirimao e Annalisa Di Gioia) e cinque per la categoria «amatori» (primo posto a Valeria Noviello). La commissione giudicatrice era composta da Amerigo Restucci, già rettore della Facoltà di Architettura dell’Università di Venezia; Francesca Perrone, insegnante di religione; Patrizia Minardi, esperta in politiche e programmazione culturale; Angela Patrizia Colonna, docente di Storia dell’architettura all’Università degli Studi della Basilicata; e dall’artista Giovanni Dell’Acqua. «Sono tanti anni che ho l’onore e l’onere di condurre questa macchina così complessa e articolata, ma sentita da tutta la città e non solo - ha aggiunto Bruno Caiella, presidente dell’Associazione Maria Santissima della Bruna -. Da Matera, Capitale mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026, lanciamo un messaggio di pace, con la speranza che non ci siano più guerre e che emergano unione e coesione in tutto il mondo. Nel frattempo lavoriamo a vari progetti internazionali, tra cui il caso studio ad Harvard, un progetto di digitalizzazione della Festa presentato al Ministero dei Beni Culturali e un’idea particolare da organizzare nel 2026».
Il carro trionfale, come da tradizione, sarà presentato alla città nel mese di giugno, in attesa dell’uscita del 2 luglio per la processione serale, l’assalto e lo «strazzo» (distruzione finale) in piazza Vittorio Veneto.
















