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Quei «piccoli pionieri» che crescono nel bosco

 
Luisa Ruggio

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Luisa Ruggio

Quei «piccoli pionieri» che crescono nel bosco

Escursioni nel bosco a San Cataldo

Esperienza formative San Cataldo

Domenica 13 Novembre 2022, 20:30

Se quando eravate bambini vi avessero insegnato che il bosco non è soltanto un interregno nel processo di rivelazione di ogni fiaba, ovvero l’ignoto che è dentro e fuori di noi, allora avreste scoperto quel che sentono tutti i bambini che frequentano un luogo magico a pochi chilometri da Lecce, La Bisucca di Nonno Pino, nella marina di San Cataldo, dove due donne coraggiose – Stefania Quarta e Angelica Martinez Escobar – con aiutanti fatati, maestri artisti genitori e sognatori, hanno dato vita a un esperimento peculiarmente umano.

Ci pensavo leggendo l’introduzione a un saggio di Maria Zambrano dedicato ad Antigone ed al significato della sua figura di mediatrice fra amore e conoscenza, nel libro è infatti riportato quel che sanno i giovani pionieri de La Bisucca mentre imparano e crescono nel bosco: «Giacché il bosco prende forma, più che dai sentieri che vi si perdono, dai chiari che nel suo folto si aprono». Queste ed altre parole che lampeggiano vive nelle pagine di Thoreau, Emerson e Louisa May Alcott, che non a caso ne fu allieva, si sono slargate in me quando ho visitato per la prima volta La Bisucca a pochi passi dal mare Adriatico e dalle Cesine, dal faro e dalle passeggiate lungo le dune dove planano le libellule e sorridono le volpi.

Questo luogo che il tempo aveva intrecciato ai rovi proprio come nelle favole quando occorre spezzare un incantesimo, è tornato a vivere ripensando la sua funzione, da casa d’infanzia e centro comunitario dove adulti e bambini possono continuare a crescere felici seguendo corsi e nutrendo la mente e il corpo a contatto con la natura, grazie a quella che è destinata a diventare una indimenticabile e immortale scuola (ovvero quel che la Scuola dovrebbe essere): una pratica di libertà. Appena varcata la soglia, respirando il profumo dei pini, ho letto il messaggio di benvenuto che campeggia in onore del capomastro, il padre di Stefania Quarta, e al suo sogno divenuto realtà: un luogo di incontri nella bellezza vera che riappacifica. Bisucca, infatti, sta per capomastro, qualcuno che guida e rivoluziona evolvendo, facendo insieme agli altri del proprio meglio.

Tutti i progetti confluiti ne La Bisucca, assomigliano a quella scuola rurale famosa per i suoi canoni educativi etici fondata nell’800 da Amos Bronson Alcott, padre di Louisa May Alcott amata dai lettori (insieme al suo avatar Jo March) per il suo capolavoro Piccole donne. Finalmente ho trovato la scuola che sognavo da bambina.

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