Domenica 07 Settembre 2025 | 03:05

Quando Edwina incontrò la Regina

 
Erica Mou

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Erica Mou

Quando Edwina incontrò la Regina

L’avrebbe finalmente vista dal vivo, sgargiante in un completo pastello, con la mano inguantata a ondeggiare lenta nella realtà di un giorno qualunque che si sarebbe tramutato, al suo passaggio, in un giorno di festa

Domenica 11 Settembre 2022, 11:56

Il compito era quello di tracciare con il righello due croci sovrapposte su un sottile cartoncino rettangolare, poi temperare la matita rossa e quella blu, colorare, e infine incollare uno stecchetto per trasformare il lavoretto in una bandierina pronta a sventolare. A Edwina pareva facile, eppure si ritrovò a commettere un errore che la maestra ritenne imperdonabile: invertire i colori, riempire i margini della croce con il blu anziché col rosso, ledere con la matita sbagliata il proprio onore, quello dei compagni, dei cittadini di tutta l’Inghilterra. Senza dubbio, deludere Sua Maestà. Stracciò il cartoncino e ricominciò daccapo, Elisabetta II stava per far visita al suo quartiere, alla sua scuola, e non c’era altro tempo da perdere.


L’avrebbe finalmente vista dal vivo, sgargiante in un completo pastello, con la mano inguantata a ondeggiare lenta nella realtà di un giorno qualunque che si sarebbe tramutato, al suo passaggio, in un giorno di festa. I bambini indossavano le scarpe più belle e provavano e riprovavano a fare l’inchino perché si era sparsa la voce che Sua Maestà avrebbe potuto chiamare uno di loro a caso e pretendere, a giusta ragione, un saluto consono. La Regina arrivò. Fu una cosa rapida e memorabile. La videro da lontano e sembrò a tutti di conoscerla da sempre perché in effetti da sempre la conoscevano.


Presenza ubiqua e costante nella vita di ogni suo concittadino, per Edwina era ovvio incontrarla quotidianamente: in televisione, sul giornale, sulle monete, sui francobolli, nella sorpresa che sta dentro al Christmas Pudding. Per Edwina non è mai esistita una vita senza la Regina e ora che quella vita esiste si chiede se sarà mai in grado di cambiare le parole alla canzone e dire «God save the King» e imparare una lingua nuova, adesso che quel ricordo della bandierina in cartoncino è un aneddoto lontano da raccontare ai nipotini. Queen Elisabeth II ha sempre ricordato a Edwina sua madre, per età e temperamento. «Don’t cry», non piangere. «Don’t make a fuss», non farne un dramma, le ha sempre detto. «Life goes on», la vita va avanti.

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