In Puglia e Basilicata
punti di vista
08 Maggio 2022
Erica Mou
C’è una camicia blu di mia madre che mi piace tanto indossare. Un capo risolutivo per le mezze stagioni, né troppo calda né troppo leggera, di jeans ma con dei piccoli ricami che la sanno far apparire elegante all’occorrenza. Ci si può uscire al mattino e rientrare alla sera, quel tanto fuori moda da apparire immortale. Non ricordo di averci mai visto mia madre, in quella camicia. Fa parte delle cose che ho cominciato a indossare dopo la sua scomparsa, dopo quel giorno in cui ci siamo fatti coraggio e abbiamo iniziato a svuotare l’armadio, senza mai riuscire a portare a termine l’operazione, lasciando sapientemente ancora qualche maglietta da lavare, sperando sappia trattenere anche dopo anni l’odore.
Questa bellissima camicia mia madre la indossava quando non era mia madre. In questa camicia mia madre è stata Lucia, una giovane donna, una studentessa universitaria, un’amante dei fiori, una fidanzata, una lettrice di Calvino, una fan di Battisti, eppure già una ex fumatrice, una ex pallavolista, una ex pianista, una ex ballerina. In questa camicia mia madre è stata tantissime cose tranne l’unica che legittima la mia esistenza, tranne l’unica che pensavo di lei contasse davvero: la mia mamma.
Mettersi nei suoi panni mi fa chiedere chi fosse davvero, perché persino la prima persona che incontriamo quando arriviamo in questo mondo rimane un mistero fittissimo, come ogni essere umano. Mia madre si è trasformata più volte davanti ai miei occhi: da bambina mi ha fatto paura, piena di divieti e aspettative, da adolescente era la regola alla quale ribellarsi, a vent’anni è stata la mia grande scoperta, la condivisione, l’ironia, la fragilità e la forza, l’ispirazione. Mi chiedo cos’altro sarebbe stata per me, se avessimo avuto più tempo, come saremmo state da grandi, insieme. E in questa camicia la ringrazio e vi ringrazio, madri, per il cammino che facciamo unite ma soprattutto per tutto quello che siete state da sole, senza di noi, prima di noi e che ci ha fatte incontrare.
Altri contenuti dalla Sezione:
PRIMO PIANO
LE MONOGRAFICHE DELLA GAZZETTA
Lascia un commento:
Condividi le tue opinioni su