C’era il sole, l’altro giorno, e me ne sono andato sopraPotenza, come diciamo noi di Potenza anche quando, non abitando sotto la montagna – qualunque rilievo superi i 600 metri è una montagna –, non dobbiamo inerpicarci verso il crinale su cui si srotola, morbida, via Pretoria.
Una volta lì, ho iniziato a fare quello che i potentini, sia di sopra che di sotto, fanno: il cosiddetto struscio – in certe serate quasi puoi sentirlo, come vento tra le fronde, il poetico strofinio delle suole. Ma visto che c’era invece poca gente e c’era il sole, e un’aria c’era così leggera che nemmanco in Cortina, per respirarla meglio, vincendo ogni paura di persona fragile –, be’, mi son tolto la mascherina e finalmente, senza più la nebbia degli occhiali appannati – ah, splendore! ah, meraviglia! –, ho rivisto la gente, ho ripreso a rispondere ai saluti senza dovermi più chiedere e mò chi sarà questo, certe volte riconoscendo forse solo le femmine dall’eco accelerata delle vocine garrule, allegre come in un cartone animato. Ho di nuovo, soprattutto, potuto di nuovo guardarle, sorridergli. Ho sorriso anche i maschi, per carità; ma con loro è diverso.
E dunque, mezza vasca nemmeno ed eccomi, proprio come una volta, ingoiato nel tourbillon brioso dei saluti. Saluti di ogni specie e qualità. Il saluto ottimista – quello del tizio a cui può succedere di tutto senza che rinunci alla battuta ridanciana, all’abbraccio feroce; no, vi prego!, non riprendiamo però con sta storia degli abbracci! Il saluto conversazione – si fa continuando a camminare ma rivolgendosi al salutato e andando a sbattere contro chi procede nel senso opposto. Il saluto ignaro: «Ehi, ma che fine hai fatto?». La fine di noi tutti chiusi in casa, genio che non sei altro!
Insomma, un’altra mezza vasca e già non ce la faccio più. Taglio per un vicolo. Esausto ma sollevato: so infatti cosa adesso rispondere a tutti quei cupi pensatori che, cupamente, si chiedono se mai torneremo a essere ciò che eravamo e come sarà mai la nostra vita dopo il covid.

Domenica 20 Febbraio 2022, 17:46