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Mola, per il nuovo lungomare abbattuti cento alberi, per «errore»

Mola, per il nuovo lungomare abbattuti cento alberi, per «errore»

 
Mola, per il nuovo lungomare abbattuti cento alberi, per «errore»

Sabato 24 Gennaio 2009, 09:21

02 Febbraio 2016, 20:06

lungomare Mola di Baridi ANTONIO GALIZIA 

MOLA DI BARI - Cento alberi di alto fusto, qualche pino emolte tamerici, sono stati tagliati dagli operai della ditta «Giovetti» impegnata nei lavori del primo lotto del nuovo waterfront di Bohigas. Lo smantellamento del baby park di Lungomare Cristoforo Colombo, che farà posto ad una isola pedonale e alla promenade intorno al Castello Angioino, ha causato il taglio dei tamerici ad alto fusto facenti parte del biotipo costiero, tra cui una serie di alberi che sono stati tranciati in questo giardino di proprietà comunale. A segnalare l’accaduto è stato Martino Schiraldi, lo storico custode del baby park. 
«Come ogni mattina - ci ha detto - verso le 8 mi sono recato al baby park ed ho assistito allo scempio. Ho subito allertato il sindaco e gli amministratori comunali per fare in modo che ruspe e motoseghe venissero bloccate. In poche ore è stato distrutto un patrimonio vegetale cresciuto in quasi mezzo secolo». 
lungomare Mola di Bari
Tra i primi a giungere sul posto, Pietro Santamaria, assessore comunale all’ambiente: «Ho ricevuto la notizia tramite un sms, ero al lavoro. Ho faticato a crederci. Il lavoro non doveva essere svolto in quel modo. L’amministrazione comunale aveva deciso di provare a recuperare i 127 alberi del parco giochi in via Colombo. Non so perché questo possa essere successo. Al di là del valore inestimabile degli alberi distrutti, mi inquieta la fretta con cui si è operato, senza alcuna consultazione e programmazione. C'è qualcosa che non va. Ho bisogno di capire perché fatichiamo ogni anno a piantare alberi in città e ad abbinare un albero ad ogni neonato molese e poi si distruggono, o si lasciano distruggere, in poche ore, sotto la pioggia, oltre 100 alberi. Ogni azione pubblica - riflette l’assessore - ha un valore pedagogico; qualcuno ora dovrà rispondere della protervia con cui ieri, mentre gioivamo per alcuni importanti risultati ai quali stiamo lavorando per il nostro paese, sono state distrutte oltre 100 tamerici». 

lungomare Mola di BariIn poche ore è stato annientato un patrimonio vegetale pubblico cresciuto negli anni con una funzione ecologica (abbattimento della CO2) e la funzione di caratterizzare il paesaggio costiero con una specie autoctona. Che fare ora? «Interventi di compensazione - risponde Santamaria -. Ne hanno distrutti 100 ne faremo piantare 200 di pini e tamerici». Ieri mattina, su lungomare Colombo il rombo di scavatori e ruspe e il dispiegamento di decine di operai, dimostrava che non c'è tempo per imprecare contro lo scempio. I lavori devono proseguire. Sono i lavori (da 3 milioni di euro) che prevedono la realizzazione di isole pedonali, spiaggia urbana, spazi ludici e un anfiteatro nel fossato del castello. Addio al baby park.
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