Tre bambini, due di otto anni e uno di 11 amici tra di loro, sono rimasti feriti in modo grave all’ora di pranzo a Rignano Garganico (Foggia) per lo scoppio di un petardo inesploso che avevano tentato di accendere dopo averlo raccolto in strada. Uno dei due bimbi di otto anni ha subito l’amputazione di una mano, il suo coetaneo ha riportato gravi lesioni al volto e ad una mano, mentre all’undicenne i medici hanno riscontrato gravi lesioni ad un occhio, con rischio per il visus. A Barletta un undicenne ha riportato ustioni non gravi al volto maneggiando un petardo.
Accertamenti sono in corso da parte dei carabinieri, invece, per identificare un uomo che al quartiere San Paolo di Bari sarebbe stato visto armato di pistola, forse a salve, mentre sparava in strada in aria alcuni colpi. Ad Andria un giovane di 24 anni ha perso tre dita ed è stato operato d’urgenza nel reparto di Chirurgia plastica del Policlinico di Bari per salvargli l’arto a causa dello scoppio di un grosso petardo rudimentale detenuto illegalmente.
Nel Foggiano altri sette feriti, tutti maggiorenni, ma in modo lieve. Le conseguenze più serie per un romeno che, a Castelluccio dei Sauri, mentre tentava di accendere una batteria di fuochi pirotecnici, è rimasto ferito ad una mano e agli occhi. Trasportato al Pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Foggia, i medici gli hanno prescritto una prognosi di circa 30 giorni. Una decina, invece, i feriti in provincia di Taranto. Secondo i dati della Polizia, solo due sono stati ricoverati con prognosi di 25 giorni per lesioni alle mani e al volto, mentre gli altri sono stati medicati e dimessi. I feriti hanno un’età compresa tra 12 e 75 anni. Lo scoppio dei petardi ha provocato anche alcuni incendi.
Tre feriti infine nel Salento, uno dei quali – un ragazzo di 19 anni di Tuglie – è ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale di Gallipoli per gravi lesioni alla gamba destra. E' stato operato durante la notte ma non è in pericolo di vita. Secondo gli investigatori del commissariato di Gallipoli, a causargli la profonda lacerazione all’arto sarebbe stata l'esplosione di un ordigno rudimentale, una vera e propria bomba carta.
200 kg di botti sequestrati e 14 denunciati nel barese - Controlli, nella notte durante i festeggiamenti di fine anno, sono stati compiuti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari con personale specializzato artificiere nel capoluogo pugliese e in provincia per prevenire eventuali gravi conseguenze derivanti dall’utilizzo irresponsabile di 'bottì talvolta molto pericolosi: il risultato è stato di 14 persone denunciate e circa 200 chili di materiale pirotecnico – tra cui bombe carta, batterie pirotecniche di categoria proibita e fumogeni vari - sequestrati.
A Bari otto sono state le denunce per commercio abusivo e omessa denuncia di materie esplodenti e 56 i chili di botti sequestrati. I denunciati sono stati sorpresi a vendere abusivamente i fuochi su bancarelle improvvisate, e dovranno rispondere anche di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, avendo violato la specifica ordinanza del sindaco.
A Santeramo in Colle due persone sono state denunciate e 12 candelotti esplosivi sequestrati. I carabinieri della Compagnia di Trani hanno sequestrato oltre 100 Kg di 'fuochì tra cui 889 candelotti, 400 petardi e 12 batterie e denunciato due persone. A Molfetta due giovani sono stati deferiti in stato di libertà per esplosioni pericolose poichè sorpresi nel corso dei festeggiamenti in Piazza Paradiso, mentre lanciavano petardi verso la folla.
















