GRAVINA - Sono stati arrestati dai Carabinieri, con l’accusa di tentato omicidio, i quattro gravinesi, già noti alle forze dell’ordine, che lunedì pomeriggio, sulla spiaggia di Riccione, nella Riviera romagnola, hanno ferito gravemente due ragazzi, un 22enne di origini napoletane, Gianni D’Angelo, e un 24enne di origini cosentine, Domenico Andreani. Entrambi i feriti risiedono da anni in Romagna.Il primo è stato pestato a sangue mentre il secondo è stato ferito a un fianco con una pistola calibro 22. Autori della duplice aggressione, avvenuta nel quartiere «Alba» di Riccione, nei pressi del bagno 112 in piazza Azzarita, in base al riconoscimento da parte dei feriti e alle indagini dei militari, sarebbero il 27enne Angelo Cornacchia, il 30enne Filippo Linzotti e i fratelli Conticchio, Michele di 26 anni e Fabio di 24.

Secondo gli inquirenti, all’origine del fatto un litigio iniziato la sera prima, domenica, nei pressi del parcheggio di una nota discoteca di Cattolica, «Il Bikini». Il motivo della lite, secondo i primi accertamenti, sarebbe ricollegabile al controllo del redditizio mercato della droga sulla Riviera romagnola e nord marchigiana. Ipotesi accreditata dal fatto che uno dei due feriti sarebbe nipote di un noto personaggio del posto legato al mondo degli stupefacenti e che uno dei quattro gravinesi, Michele Conticchio, da qualche tempo abiterebbe a Rimini. Gli altri tre gravinesi forse erano arrivati in Romagna appena da qualche ora.

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