BARI - A Bari, fa sapere il segretario dell’Associazione panificatori, Nicola Giannoccaro, 150 panifici producono circa 1500 chilogrammi di focaccia al giorno, 540mila all’anno, con picco massimo durante la Sagra di San Nicola. A Roma e Milano imprenditori si muovono per aprire focaccerie, le gustose ruote spopolano da un po’ in Canada, si apprestano a conquistare la Russia. Diremmo quindi una cosa scontata affermando che «focaccia vuol dire Bari e Bari vuol dire focaccia».
I l Consorzio Focaccia Barese è una meritoria iniziativa nata dalla Associazione panificatori baresi. «Siamo sulla buona strada per ottenere il riconoscimento europeo Sgt (Specialità tradizionale garantita - .n.d.r) - dice Giovanni Di Serio, , presidente del Consorzio Focaccia Barese dalla sua fondazione, 2010 -. Vogliamo conquistare ciò che ha ottenuto dopo 200 anni la pizza napoletana. E ci stiamo muovendo, con i dieci panificatori associati, con questa finalità, oltre a quella promozionale internazionale».
I l Consorzio Focaccia Barese è una meritoria iniziativa nata dalla Associazione panificatori baresi. «Siamo sulla buona strada per ottenere il riconoscimento europeo Sgt (Specialità tradizionale garantita - .n.d.r) - dice Giovanni Di Serio, , presidente del Consorzio Focaccia Barese dalla sua fondazione, 2010 -. Vogliamo conquistare ciò che ha ottenuto dopo 200 anni la pizza napoletana. E ci stiamo muovendo, con i dieci panificatori associati, con questa finalità, oltre a quella promozionale internazionale».
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