Subito dopo l’agguato, avvenuto la notte scorsa a San Donaci, ex feudo della Scu a cavallo tra le province di Brindisi e Lecce, è scattata la caccia ai killer. Perchè l’uccisione di Presta potrebbe essere una vendetta trasversale in quanto il giovane, tornato a San Donaci da poche settimane dopo una lunga permanenza in Emilia Romagna, è il figlio dell’ex luogotenente del fondatore della Sacra Corona Unita Pino Rogoli. Il papà di Antonio è stato collaboratore di giustizia per anni, fino al 2009, quando il programma di protezione gli è stato revocato perchè l’uomo – insieme col figlio – aveva commesso alcune rapine tra Romagna e Marche.
Durante l’agguato alcuni pallini del fucile hanno ferito in modo non grave Pierarcangelo Giuffreda. Il 22enne è stato ascoltato in ospedale dai carabinieri ai quali avrebbe detto di non aver visto nulla, se non un uomo armato e incappucciato che scendeva dall’auto. La vettura utilizzata dai killer è stata trovata dopo alcune ore in contrada 'Uggiò, nelle campagne tra San Donaci e Mesagne, a pochi chilometri dal luogo del delitto. E' risultata rubata e al suo interno sono stati compiuti rilievi scientifici.
In attesa dell’autopsia che sarà compiuta domani, gli investigatori stanno cercando di risalire al movente del delitto. Non si esclude che i sicari abbiano voluto punire Antonio Presta che con il suo ritorno a San Donaci – è l’ ipotesi – voleva tentare di inserirsi nella gestione dei traffici illeciti. Ma non si può non pensare alla vendetta trasversale ordinata da chi si è sentito tradito dal pentimento di Gianfranco Presta, ex uomo di fiducia del boss della Scu Salvatore Buccarella, che con le sue dichiarazioni ha consentito alle forze di polizia di compiere decine di arresti.
Gianfranco Presta conosce bene di che cosa è capace la Scu perchè il 31 agosto del 1998, nell’ambito di una faida tra gruppi criminali, fu uccisa a colpi di pietra la sua donna, Lucia Pagliara, di 21 anni. Il cadavere della giovane fu trovato semicarbonizzato in una località isolata nelle campagne del brindisino, tra Mesagne e San Pancrazio Salentino. Le indagini accertarono che la 21enne fu uccisa solo perchè aveva una relazione con Gianfranco Presta.
















