di ANGELO LORETO
CASTELLANETA MARINA - Non sembra mancare alcuna statua di Madonna dalle chiese di Castellaneta e dei dintorni. Quantomeno non ancora. Perché sull’origine della Madonnina ripescata in fondo al mare due giorni fa a Riva dei Tessali, attorno alla quale resta al momento il mistero, si sono mossi i Carabinieri, informati del particolare ritrovamento, i quali proveranno a capire se la statua è stata prelevata da qualcuno, se da una chiesa o da qualche edicola votiva come ce ne sono tante in parchi e biforcazioni di strade rurali, e poi depositata a una quindicina di metri dalla battigia da qualche buontempone emule dei protagonisti della beffa delle teste di Modigliani nel 1984.
La particolarità del ritrovamento però resta. Domenica, infatti, le centinaia di persone presenti in spiaggia non avevano notato nulla. Lunedì, dopo la pioggia caduta in mattinata, la comparsa della statua in gesso alta circa un metro e piantata in piedi sul fondo dove il mare è profondo appena un metro e mezzo e dove due bambine l’hanno vista, rivolta verso la spiaggia, dritta e immobile nonostante le forti onde, e segnalata ai bagnini del lido che l’hanno poi recuperata e portata sulla spiaggia. Ma allora da dove arriva questa immagine che ha emozionato decine di persone raccoltesi poi in preghiera? Don Antonio Favale, parroco della Stella Maris (la cui festività ricorreva proprio ieri, giorno successivo al ritrovamento), recatosi sul posto ha fatto sapere che la statua non dovrebbe provenire da Castellaneta Marina.
Non mancano gli scettici a Riva dei Tessili. Ma nel centro residenziale che sorge nel cuore della pineta jonica ci sono anche tanti fedeli che lunedì sono stati coinvolti e toccati dal particolare avvenimento. Non appena la statua è stata recuperata dai bagnini e portata a riva, si è creata una piccola folla che si è raccolta in preghiera. A intonare le litanie è stata la signora Lisetta Longo, che da anni è responsabile del Gruppo di volontariato vincenzano ad Alberobello. C’è stato chi si è commosso, così come ininterrottamente fino a ieri a centinaia, arrivati in spiaggia, si sono fermati davanti alla statua, chi per scattare una foto chi per chiudersi in qualche attimo di raccoglimento. Perché, qualunque sia la sua origine, la Madonnina sputata dal mare ha già conquistato i fedeli di Riva dei Tessali.
CASTELLANETA MARINA - Non sembra mancare alcuna statua di Madonna dalle chiese di Castellaneta e dei dintorni. Quantomeno non ancora. Perché sull’origine della Madonnina ripescata in fondo al mare due giorni fa a Riva dei Tessali, attorno alla quale resta al momento il mistero, si sono mossi i Carabinieri, informati del particolare ritrovamento, i quali proveranno a capire se la statua è stata prelevata da qualcuno, se da una chiesa o da qualche edicola votiva come ce ne sono tante in parchi e biforcazioni di strade rurali, e poi depositata a una quindicina di metri dalla battigia da qualche buontempone emule dei protagonisti della beffa delle teste di Modigliani nel 1984.
La particolarità del ritrovamento però resta. Domenica, infatti, le centinaia di persone presenti in spiaggia non avevano notato nulla. Lunedì, dopo la pioggia caduta in mattinata, la comparsa della statua in gesso alta circa un metro e piantata in piedi sul fondo dove il mare è profondo appena un metro e mezzo e dove due bambine l’hanno vista, rivolta verso la spiaggia, dritta e immobile nonostante le forti onde, e segnalata ai bagnini del lido che l’hanno poi recuperata e portata sulla spiaggia. Ma allora da dove arriva questa immagine che ha emozionato decine di persone raccoltesi poi in preghiera? Don Antonio Favale, parroco della Stella Maris (la cui festività ricorreva proprio ieri, giorno successivo al ritrovamento), recatosi sul posto ha fatto sapere che la statua non dovrebbe provenire da Castellaneta Marina.
Non mancano gli scettici a Riva dei Tessili. Ma nel centro residenziale che sorge nel cuore della pineta jonica ci sono anche tanti fedeli che lunedì sono stati coinvolti e toccati dal particolare avvenimento. Non appena la statua è stata recuperata dai bagnini e portata a riva, si è creata una piccola folla che si è raccolta in preghiera. A intonare le litanie è stata la signora Lisetta Longo, che da anni è responsabile del Gruppo di volontariato vincenzano ad Alberobello. C’è stato chi si è commosso, così come ininterrottamente fino a ieri a centinaia, arrivati in spiaggia, si sono fermati davanti alla statua, chi per scattare una foto chi per chiudersi in qualche attimo di raccoglimento. Perché, qualunque sia la sua origine, la Madonnina sputata dal mare ha già conquistato i fedeli di Riva dei Tessali.
