Condanna a due anni (pena sospesa) per i cosiddetti “maestri della setta”, Francesco Antonio Morello, Gabriella Fabbri e Francesco Ferrara. Condanna a un anno e 8 mesi (pena sospesa) per Quirino Salerno e Piero Mazza. Un anno e 6 mesi di reclusione (pena sospesa) per Massimo Vavalle e Francesco Locatelli. Assolti Antonio Turi, Isa Calabrese e Grazia Bozzo. Riconosciuto il risarcimento all’Ordine degli Psicologi di Bari, costituitosi parte civile: il risarcimento è da quantificare in un processo civile.
Gli imputati sono stati tutti assolti dai reati di truffa, violenza privata, maltrattamenti, procurato stato di incapacità e calunnia in alcuni casi per prescrizione, in altri “perchè il fatto non sussiste” o “il fatto non costituisce reato”. I fatti contestati si riferiscono al periodo 1999-2008 ma fino al 2004 sono ormai prescritti. Chi soffriva di tumori, Aids o infertilità si rivolgeva alla psico-setta sperando in una guarigione: 10.000 i casi denunciati.
Dalle indagini emerge che Moccia induceva le vittime a credere per esempio di aver subito abusi sessuali in tenera età, facendo sborsare fino a 100.000 euro per le terapie.
















