Petrosino era uscito dal carcere una decina di giorni fa e - a quanto si è saputo - aveva precedenti penali per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al momento dell'agguato - stando ai primissimi accertamenti - l'uomo si trovava su un'autovettura in compagnia di altre persone che l'avrebbero soccorso.
Sul luogo sono al lavoro i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Bari.
Prima dell'agguato una telefonata anonima giunta al 112 aveva segnalato un conflitto a fuoco avvenuto al quartiere San Girolamo di Bari, a circa otto chilometri a sud del rione Enziteto.
Giunti sul posto i militari non hanno trovato bossoli e, per questo motivo, ipotizzano che si sia trattato di un espediente della mala che ha così voluto distogliere l'attenzione dei carabinieri sul rione Enziteto per poter far agire indisturbato il sicario.
Le indagini sull'agguato sono coordinate dal pm di turno del Tribunale di Bari, Angela Morea.
















