In particolare, i riscontri e i controlli hanno interessato circa 865 persone; tra i 115 denunciati, ci sono numerosi imprenditori, commercianti, dipendenti pubblici ed anche un evasore fiscale. Inoltre, nell’ambito delle indagini, quattro persone sono state raggiunte da un provvedimento di sequestro preventivo di somme di denaro depositate sui relativi rapporti bancari per circa 100.000 euro. Tra l’altro, un delegato avrebbe riscosso, per 78 mesi la pensione di un proprio congiunto, deceduto nel 2001, per un ammontare di oltre 31.000 euro ed il legale rappresentante di una casa di cura per anziani avrebbe riscosso le pensioni di 9 assistiti non più in vita per oltre 12.000 euro.
Il via all’attività d’indagine è stato dato dalle comunicazioni telematiche e anagrafiche, trasmesse dai Comuni all’Inps ed ha interessato gli stessi Comuni per l’acquisizione dei certificati di morte, nonchè gli uffici di Poste Italiane per le certificazioni di pagamento. Intanto, l’Inps ha già attivato le procedure di diffida, revoca e recupero di quanto illecitamente percepito.