Dal 15 giugno al 13 agosto 2025 in Puglia sono stati effettuati 1.851 interventi per incendi boschivi. I dati sono stati diffusi dalla sezione Protezione civile della Puglia e fanno riferimento alle attività della Sala operativa unificata permanente (Soup). Si è trattato, si legge in una nota, di «interventi spesso complessi e prolungati, resi più difficili da particolari condizioni meteoclimatiche». Sul piano territoriale, il maggior numero di operazioni ha interessato la provincia di Lecce (602), seguita da Taranto (455, in aumento rispetto ai 325 dello scorso anno) e Foggia (295). La provincia di Bari è stata interessata da 252 eventi, Brindisi da 126, la Bat da 89.
«Particolare rilievo ha assunto l’impiego dei mezzi aerei, passati - prosegue la nota - dalle 65 missioni del 2024 alle 95 del 2025». Gli interventi si sono concentrati soprattutto nelle province di Lecce (49 missioni), Taranto (33) e Foggia (9). «Si tratta del primo bilancio di una stagione - spiega la dirigente della Sezione Protezione Civile della Regione Puglia, Barbara Valenzano - che ha richiesto un impegno rilevante per la natura degli interventi affrontati, gestiti grazie alla sinergia di un sistema integrato di prevenzione e risposta, indispensabile per fronteggiare questo tipo di emergenze».
Il responsabile della Sala Operativa Unificata Permanente, Francesco Ronco, evidenzia che quest’anno è stato caratterizzato da «interventi più impegnativi nella gestione rispetto al 2024. Alcune particolari condizioni meteoclimatiche hanno favorito lo sviluppo e la persistenza delle fiamme, richiedendo un impiego più intenso di risorse e uno sforzo operativo maggiore tra le componenti del sistema di protezione civile».