BARI - Numeri di infortuni mortali in leggero calo sui cantieri e di contro un aumento delle vittime in itinere, in quei tragitti casa-lavoro o dove il lavoro è la strada stessa. Il dato emerge nell’ambito del convegno «Sicurezza e malattie professionali, sistema unico di prevenzione» organizzato ieri da Formedil Puglia e Inail Puglia con il coinvolgimento degli studenti del «Santarella-De Lilla».
«Pensiamo ai tanti corrieri che oggi consegnano pacchi per l’impennata di ordini on line. Con tempi stretti di consegna è chiaro che aumenta la possibilità anche solo statistica di farsi male – spiega Giuseppe Gigante direttore regionale Inail Puglia -. Di contro è evidente che la massiccia informazione che viene fatta sulla sicurezza sul lavoro stia marcando un seppur lieve cambio di passo nell’edilizia».
E se si parla di formazione e sicurezza in ambito edile il Formedil è la casa più appropriata. L’Ente bilaterale e l’Inail da quest’anno hanno avviato un progetto per promuovere tra le imprese un bollino di sicurezza e malattie professionali. Le aziende sono chiamate ad aprire le loro porte e permettere una sorta di monitoraggio che attesti il regolare svolgimento degli incarichi nel rispetto delle norme. Al termine di questo percorso, viene loro rilasciato una sorta di bollino che certifica la massima attenzione ai temi della sicurezza.
«Solventi, polveri, amianto, per non dimenticare la corretta postura e il lavoro pesante che si fa nei cantieri. L’attività edile più di altre espone il lavoratore a incorrere in infortuni o malattie professionali – sottolinea Elena Lovera presidente nazionale Formedil -. Siamo convinti che per arrivare a zero morti ed infortuni serva un lavoro di squadra, così come promuovere una cultura della prevenzione a partire dalle generazioni più giovani».
«La tutela della salute è un diritto fondamentale – fa eco Marcello De Giorgi presidente Formedil Puglia Pmi artigianato e cooperative – e nell’edilizia si deve stare attenti ai contratti pirata, alla speculazione che per alzare i profitti abbassa i livelli di sicurezza».
Molto attenti i tanti studenti presenti al convegno. Con i Ptco che li coinvolgono direttamente, capire a cosa devono fare attenzione quando vanno ad imparare nelle imprese, diventa essenziale.
«Quando si è su un cantiere, usare o non usare i dispositivi di sicurezza può fare la differenza tra la vita e la morte – sottolinea con forza il direttore Inail Puglia -. Siamo in un territorio che può far scuola all’Italia sulle esperienze di bilateralità. L’impegno di un Ente come il Formedil dimostra come tra sindacati ed imprese si può litigare su tutto, ma non sulla sicurezza dei lavoratori. Una cultura della sicurezza che è tipica del sistema edile pugliese, un impegno che non solo non deve mai venir meno, ma deve fare ancora di più».
E che si debba fare di più è certo. Dopo anni in cui si era riusciti a tenere stabili se non in diminuzione il numero degli infortuni, con il 2024 si è tornati a galoppare segnando un +2,80 rispetto alla media nazionale.
«E credo sia essenziale ripartire dai ragazzi, dagli studenti di oggi, che saranno i lavoratori di domani – conferma Maria Anna Manicone dirigente scolastica dell’Ip Santarella De Lilla -. La sicurezza è un valore assoluto. Lo si trasmette ai giovani per il loro futuro e perché ne siano promotori nelle famiglie. Per evitare che un loro genitore esca la mattina di casa per andare a lavorare e non ne faccia più ritorno».