Sabato 06 Settembre 2025 | 02:53

Valditara a Bari: «In Puglia abbiamo investito per la scuola una cifra mai vista, oltre 1 miliardo di euro

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Scuola, Valditara promosso sul pubblico/privato, ma sugli stipendi non ci siamo

Così il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. «Per Agenda Sud noi abbiamo investito sulla Puglia qualcosa come 40 milioni di euro»

Mercoledì 29 Maggio 2024, 17:37

BARI - «Complessivamente per la Regione Puglia nel settore scolastico abbiamo stanziato un miliardo e 126 milioni di euro, cifra mai vista: per la provincia di Bari 429 milioni, per la città di Bari 54 milioni. Credo che questi dati dovrebbero essere considerati con grande attenzione da tutti i coloro che amano la propria città, la propria provincia, e la propria regione». Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, intervenendo a un evento elettorale a Bari accanto al candidato sindaco del centrodestra, Fabio Romito.

«Per Agenda Sud noi abbiamo investito sulla Puglia qualcosa come 40 milioni di euro, abbiamo coinvolto tutte le scuole primarie della regione e abbiamo coinvolto nel progetto sperimentale, 19 scuole elementari e 24 scuole secondarie - ha continuato il ministro che ha evidenziato come i 40 milioni serviranno a garantire «più insegnanti, in media 5 insegnanti in più su italiano, matematica, inglese; a tenere le scuole aperte tutte il giorno» a garantire «il tempo pieno, le azioni di sostegno sociale alle famiglie, laboratori, didattica innovativa, formazione particolare per i docenti».

«Paghiamo di più - ha aggiunto - paghiamo extra quei docenti che in orario extracurriculare svolgeranno azioni di potenziamento, ed estendiamo la misura del tutorato a tutte le scuole coinvolte in questo progetto». 

«In questa città, in questa regione, il tema della legalità è oggi all’ordine del giorno ma se vogliamo parlare correttamente di legalità dobbiamo ripartire dalle scuole e mettere «al centro il tema dei doveri accanto a quello dei diritti, della responsabilità individuale oltre che quella collettiva, dobbiamo rimettere al centro il tema della valutazione della condotta e il tema legato a una serie di misure che devono incidere sul comportamento di chi non rispetta le regole».

«La legalità - ha concluso - si ottiene soltanto educando al rispetto delle regole, al rispetto di una condotta corretta e anche dando ai giovani occasione di motivazione e di realizzazione dei propri talenti. Dobbiamo anche convincere le famiglie a mandare i figli a scuola, a non rubare ai propri figli il futuro e anche su questo punto siamo intervenuti inasprendo le pene». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)