BARI - Un incontro chiarificatore, che dovrebbe aver messo la parola fine a quelle che vengono bollate come incomprensioni e che hanno reso tesi, per qualche giorno, i rapporti tra il gruppo regionale di Con e l’assessore Anna Grazia Maraschio, una dei due «tecnici» diretta espressione del presidente Michele Emiliano in giunta, a proposito del Piano energetico (Pear) e delle tempistiche di realizzazione.
In realtà secondo i bene informati, le tensioni andrebbero avanti da qualche tempo, con Con che chiede maggiore spazio di manovra nell’ambito dell’alleanza di centrosinistra. Ma, fino a pochi giorni fa, sostanzialmente si era trattato di fuoco sotto la cenere, niente di più.
Poi, all’improvviso, le cose si sono fatte più tese e la polemica, a suon di posta elettronica, è divampata, trasformandosi in una piccola crisi – snodatasi attraverso comunicazioni via pec tra Maraschio e i consiglieri di Con, proprio a proposito dei tempi del piano - che ha reso necessario l’intervento diretto dello stesso governatore, nel ruolo di pacificatore.
«Ho invitato il gruppo di Con per sabato mattina al fine di comprendere le ragioni, allo stato non chiare e non comunicate alla giunta, per le quali – aveva scritto Emiliano - è stato emesso un comunicato che mi obbliga a ricomporre immediatamente una corretta interlocuzione istituzionale tra il gruppo e l’assessore Maraschio che di concerto con i colleghi Delli Noci e Pentassuglia sta portando a termine la procedura per l’approvazione del Pear. La mia preghiera è quella di proseguire il confronto con la giunta senza personalizzare e senza giungere a conclusioni prima di avere completato il legittimo confronto all’interno della maggioranza». Una presa di posizione netta, quella del governatore, che ieri ha incontrato i civici per ricucire lo strappo. Operazione che sembra perfettamente riuscita.
«È andata molto bene» precisa il coordinatore dei civici Michele Boccardi, sottolineando che l’incontro, di per sé, non era una novità assoluta. «Come ormai facciamo da quando ho assunto questo ruolo – spiega – ci sono questi incontri con il gruppo regionale», rilevando che la questione Maraschio è stata ormai derubricata a «semplice difetto di metodo». «È stato subito evidenziato – chiarisce – che c’era stato un errore sia da parte dell’assessore che aveva inviato una pec sia da parte del gruppo che le aveva risposto, bastava solo spiegarsi, parlare, visto che l’unità di intenti era la medesima e quindi la questione è stata chiusa in apertura dell’incontro». «L’assessore Maraschio non è mai stata messa in discussione da Con – aggiunge Boccardi – è stato solo un problema di dialogo e, in sostituzione del dialogo personale, si è agito con strumenti non consoni alla politica ovvero pec e comunicato. La crisi, di fatto – taglia corto l’ex parlamentare - non c’è mai stata».
Frizioni risolte? Al momento parrebbe di sì, anche se i civici sono da tempo sotto i riflettori, tanto che c’è chi è pronto a scommettere che l’intesa con il centrosinistra possa nuovamente entrare in crisi a stretto giro. Prova sarebbe la presenza di una delegazione, tra cui lo stesso Boccardi, di Con all’incontro di venerdì sera con l’associazione «Orbita» che a molti è parso un prologo di una possibile candidatura del presidente Luigi De Santis a sindaco di Bari.
«Abbiamo parlato di alcuni temi che riguardano l’amministrazione regionale nel corso dell’incontro con il governatore – scandisce Boccardi – sui quali Con vuole partecipare per un rilancio dell’azione amministrativa. Soprattutto abbiamo parlato di Bari e delle amministrative» ammette. «La mia partecipazione con il consigliere regionale Stefano Lacatena e il capogruppo del Comune di Bari Francesco Giannuzzi – puntualizza a proposito della convention di «Orbita» sui problemi di Bari - è stata frutto di un invito, siamo stati invitati e siamo andati, c’è stato un lavoro proficuo e importante da parte di chi l’ha organizzato a proposito della città di Bari e, come ho sempre detto, noi vediamo con grande positività la partecipazione di associazioni che si vogliono interessare in maniera costruttiva per il bene di Bari e quindi per noi Orbita è un soggetto con il quale possiamo dialogare».
Insomma, i giochi per Bari 2024, sembra di capire, sono ancora tutti aperti.