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Puglia, nel 2022 confiscati patrimoni illeciti per 104 milioni, oltre 4mila arresti

 
Giovanni Longo

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Giovanni Longo

Puglia, nel 2022 confiscati patrimoni illeciti per 104 milioni, oltre 4mila arresti

Denunciate circa 24.000 persone; sequestrate 7 tonnellate di droga

Martedì 06 Giugno 2023, 09:27

Senso del dovere e competenza. Coraggio e umiltà. Fedeltà e giustizia. Le parole chiave pronunciate ieri a Bari dal comandante della Legione carabinieri Puglia, generale di divisione Stefano Spagnol, coincidono con i valori e i principi cui è ispirata l’attività dell’Arma che compie 209 anni. Oltre due secoli di vita, e non sentirne il peso. La ricorrenza è stata celebrata tra la gente nel corso di una cerimonia in piazza del Ferrarese, porta d’ingresso di Bari Vecchia, un luogo dal «forte valore simbolico», ha detto il generale Spagnol. Se 20 anni fa questo era un «territorio impossibile, controllato dalla criminalità» e adesso è diventato un «luogo magnifico e pienamente fruibile», ciò significa che «si può cambiare». Non da soli, certo. «Qui ho trovato un livello di rapporti tra istituzioni veramente straordinario e foriero di risultati». Tra i rappresentanti delle istituzioni politiche, civili, militari, religiose e diplomatiche, il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, il prefetto di Bari Antonella Bellomo e il presidente della Corte d’Appello di Bari Franco Cassano.

Valori e principi, dicevamo, che, anche in Puglia, si sono trasformati in azioni concrete. Dalla parte e nell’interesse dei cittadini, come da 209 anni a oggi. «Lo testimoniano le importanti operazioni svolte nell’ultimo anno in tutti i settori di contrasto: dalla criminalità organizzata al traffico di stupefacenti; dalle rapine ai furti; dal lavoro nero alla tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale», ha elencato il generale. I numeri parlano da soli: in un anno in Puglia eseguiti 4.000 arresti, denunciate circa 24.000 persone; sequestrate 7 tonnellate di droga; confiscati patrimoni illeciti per 104 milioni di euro. Ciò che i numeri non possono raccontare è invece ciò che forse è ancora più prezioso: la percezione rassicurante del presidio del territorio garantito dai carabinieri; la quotidiana vicinanza dei militari alla comunità pugliese con 221 stazioni, 5 tenenze, 33 compagnie, 6 comandi provinciali, lo Squadrone Cacciatori; gli uffici del personale, operativi, logistici e amministrativi che garantiscono il sostegno a tutti i reparti. E poi ancora la componente forestale; i nuclei tutela ambientale e transizione ecologica (in arrivo il nuovo nucleo tutela agroalimentare), reparto anticrimine, Nucleo tutela patrimonio culturale, Nas, Elinucleo di Bari Palese, artificieri, cinofili, Ispettorato Banca d’Italia.

Significativi i contributi alla formazione della cultura della legalità. Incontri nelle scuole e visite degli studenti nelle caserme, come momenti fondamentali per porre l’accento su fenomeni quali bullismo, cyberbullismo, droga, violenza di genere, abuso di alcol, ed educazione stradale.

Ieri, un battaglione di formazione composto da tre compagnie, per nulla infastidito dalla leggera pioggia che ha accompagnato la prima parte della cerimonia, unitamente alla Banda del 13° reparto della Brigata Pinerolo ha reso gli onori al generale Spagnol che, nel corso del suo intervento, ha rivolto sentimenti di gratitudine e vicinanza alle famiglie e a i congiunti dei militari caduti nell’adempimento del proprio dovere. 37, tra cui 4 comandanti di stazione, i militari cui sono stati consegnati alcuni riconoscimenti perché si sono distinti particolarmente in importanti e delicate operazioni di servizio, sgominando bande di trafficanti di droga e rapinatori. Vicinanza e solidarietà anche nei confronti delle comunità colpite dall'alluvione in Emilia Romagna.

Oltre ai reparti schierati, hanno preso parte alla cerimonia i gonfaloni di Regione, Città metropolitana, Comune di Bari e altri Comuni della provincia, associazioni nazionali carabinieri, forestali, combattentistiche. Infine, presente nello schieramento la bandiera di guerra dell’11° reggimento che «dà solennità a questa cerimonia e testimonia la tradizione dell’Arma nei suoi 209 anni di storia». «Quest’anno ricorre l’80° anniversario della Guerra di Liberazione, in quella circostanza, dopo l’8 settembre 1943 - ha ricordato Spagnol al suo terzo e ultimo anno a Bari - in assenza di ordini chiari e in una situazione che esponeva a grandissimi rischi, tantissimi carabinieri dimostrarono il coraggio della scelta di proteggere le nostre popolazioni e la libertà, spesso pagando con la vita».

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