Il 65% dei consumatori farà acquisti durante il periodo dei saldi (+2,7% rispetto all’anno scorso), un rito che per oltre l’80% degli italiani rappresenta un’occasione per fare «affari» e per acquistare articoli che altrimenti non potrebbero permettersi; tra chi, invece, non farà acquisti, il 66% lo farà per risparmiare, mentre 1 su 3 per il peggioramento della propria situazione economica. È quanto emerge da un’indagine sui saldi invernali 2023 realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format research. Ma cosa compreranno gli italiani approfittando della campagna di sconti? Gli articoli di abbigliamento si confermano al top delle preferenze d’acquisto (93,8%), seguiti da calzature (83,6%) e accessori (40,6%); a registrare il maggior incremento rispetto all’anno scorso sono gli articoli sportivi (+2%)
E i nostri vip? Mario Guarente sindaco di Potenza: «Anche io scelgo di spendere ai saldi. Sono un grande appassionato di scarpe per cui ne acquisto a volontà». Da quelle da ginnastica ai mocassini ai polacchini al primo cittadino potentino piacciono tutte. «A pensarci bene mi piacciono molto le scarpe Camper e le Timberland». Le utilizza anche per lavoro. «Mi concedo ogni tanto qualche viaggio con mia moglie e le uso specie in zone di mare».
Dalla politica all’imprenditoria. Anche Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia, consiglia l’acquisto di un paio di scarpe. «Non c’è modo migliore di iniziare l’anno nuovo prendendo scarpe nuove. Le scarpe servono per fare tanta strada in maniera positiva. Le calzature consentono una spesa economica per le famiglie». Riflette: «Facciamo acquisti oculati in un periodo nel quale lavoratori e pensionati stanno pagando una tassa iniqua che è l’inflazione». Insomma, è il momento di spendere in maniera utile. «Le scarpe servono per procedere verso il futuro in maniera positiva».
Da Confindustria al mondo artistico. Renzo Rubino cantautore tarantino: «Prediligo i libri. Libri per tutti. Regaliamoci dei libri in questo periodo. Non so se esistano dei saldi per i libri ma se li facessero immagino che meraviglia. Potremmo risparmiare ma arricchire ancora di più la mente». Consegna questo pensiero: «È un periodo in cui siamo molto social ma poco sociali. La socialità, però, deve partire dalla ricerca, dalla passione, dall’amore per una storia, un percorso. Stiamo diventando tendenzialmente tutti un po’ aridi. Per ritrovare dolcezza serve un buon libro». Chiediamo il genere prediletto. «Mi piace la narrativa ma adoro anche i libri fantastici, di fantascienza. Ho ripreso a leggere Il signore degli anelli». Aggiunge: «Il libro che sento di consigliare a tutti è l’ultimo di Mario Desiati, mio conterraneo, vincitore del premio Strega con Spatriati».
Spazio alla nota opinionista Vladimir Luxuria che esordisce: «Escludiamo saldi sentimentali, posto che ci siano fidanzati in vendita e che siano convenienti». Sorridere di gusto in un momento come l’attuale fa certamente bene. «Io penso alle borse. Ne acquisto tante. In base agli impegni in programma ne ho di dimensioni differenti. Ci sono quelle che contengono il computer portatile, quelle di eta beta dove puoi mettere di tutto e di più». Sorridendo dice: «Ho la filosofia della zia di Foggia: può sempre servire per cui nella borsa metto tutto. Per non parlare delle borse per la sera, quando ti rechi in un locale, in un ristorante, più pettinata, hai la pochette oppure la borsa un po’ più piccola». Ironia finale: «Sempre meglio avere una borsa in più che le borse sotto gli occhi».
Alessandra Sarno attrice stupisce tutti: «Faccio in genere shopping nelle farmacie e lo consiglio a tutti. Parlo delle creme antirughe. È meglio prevenire che curare». Parliamo di cosmesi importante. «Parlo di shopping sfrenato. Mi riferisco agli anti-ossidanti, il resveratrolo, le creme anti-rughe, quelle che costano 250 euro».
Dino Paradiso attore comico: «Consiglio anzitutto di farli, i regali e gli acquisti. Sono convinto che acquistare per sé stessi qualcosa sia terapeutico. Regaliamoci qualcosa, anche l’ovetto di cioccolato, è gratificante». Il problema è cosa regalarsi. Non necessariamente un’auto di lusso. «Acquisto e regalo sempre cose di non grandissimo valore materiale. Se diamo troppa importanza agli oggetti materiali nasce un’escalation. Si passa dall’anello alla collana al diamante ma c’è sempre chi fa il regalo più grande del tuo». Un episodio. «Per il regalo a mia moglie in occasione dei suoi 50 anni, alla fine ho notato che altri regali erano anche più costosi e più belli. Mai fare paragoni». Morale della storia. «Impariamo a godere di ciò che abbiamo, il valore giusto è ciò che assegniamo noi non quello che assegna la rincorsa veloce. Io provengo da una famiglia umile, mio padre era operaio e mia madre insegnante. Noi 3 figli eravamo i gioielli in casa».