Sabato 06 Settembre 2025 | 12:09

Legge Puglia salva-poltrone, Decaro si sfoga: «È una legge anti-decenza»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Legge Puglia salva-poltrone, Decaro si sfoga: «È una legge anti-decenza»

«Invece di pensare al futuro di Decaro - prosegue il sindaco - qualcuno ha provato a spiegare ai cittadini pugliesi come sia possibile che in un periodo come questo, di difficoltà per tanti, dei consiglieri di maggioranza e di opposizione si trovino d’accordo nel garantirsi altre dieci buste paga da 10mila euro ciascuna oltre la fine naturale del loro mandato?»

Venerdì 30 Dicembre 2022, 11:34

19:02

«Il Consiglio regionale pugliese decide di approvare, con votazione segreta, una norma con la quale i consiglieri si garantiscono altri 10 mesi di mandato (e di stipendio) in caso di dimissioni del presidente e di cosa parlano tutti? Del futuro di Decaro. Di cosa farà Decaro. Di cosa succederà a Decaro. Addirittura ho letto da qualche parte che si tratterebbe di legge anti-Decaro. A me francamente sembra una legge anti-decenza». Lo scrive in un lungo post su Facebook il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, riguardo la legge regionale che prolunga la legislatura in caso di dimissioni del governatore, Michele Emiliano.

«Invece di pensare al futuro di Decaro - prosegue il sindaco - qualcuno ha provato a spiegare ai cittadini pugliesi come sia possibile che in un periodo come questo, di difficoltà per tanti, dei consiglieri di maggioranza e di opposizione si trovino d’accordo nel garantirsi altre dieci buste paga da 10mila euro ciascuna oltre la fine naturale del loro mandato?». Decaro va avanti scrivendo che «in quanto al mio futuro, non c'è molto da dire. Ho altri diciotto mesi per fare il sindaco di Bari nell’unico modo che conosco: lavorando con impegno ogni giorno insieme ai cittadini». «Perché - dice ancora - le cariche pubbliche vanno onorate con disciplina e onore: non sono assicurazioni sulla vita né posti di lavoro a tempo indeterminato. Così come non esistono ruoli predestinati né futuri già scritti».
Decaro poi racconta un aneddoto: «Ieri, passando dalla spiaggia di Pane e Pomodoro, mi è capitato di leggere questa frase: «facit l’amooor non sit facenn la uèrr», fate l’amore non fate la guerra. L’ho trovata particolarmente azzeccata per questo mondo strano. E ho sorriso pensando che spesso le risposte alle domande più complesse ce le danno i cittadini, con il loro buonsenso». E proprio ai cittadini va l’ultimo pensiero: "Sarà con loro che, a tempo debito, sceglierò cosa fare del mio futuro. E se deciderò di tornare a fare l’ingegnere all’Anas - conclude - lo farò col sorriso sulle labbra. Non sarà certo un dramma per nessuno».

IL COMMENTO DI AMATI

«La voce di Decaro si aggiunge autorevolmente alle nostre, contro i mandanti e gli esecutori materiali di questa grave violazione costituzionale, compiuta in un miscuglio di resa dei conti politica e egoismo poltronista. Ora manca all’appello la voce del presidente Meloni, contro gli esecutori materiali nonché richiedenti del voto segreto, anche perché non si è mai vista un’opposizione complice della maggioranza per farla governare con un vice-presidente di parte avversa». Lo dichiara il consigliere regionale e commissario di Azione in Puglia, Fabiano Amati, commentando le parole di Antonio Decaro rispetto alla norma «salva poltrone». «E a questo punto Emiliano, da furbacchione, dirà che in Consiglio se la suonano e cantano da soli - prosegue - perché lui non ha alcuna intenzione di dimettersi. Bene, fosse veramente così prenda posizione contro i sostenitori dell’indecenza, firmi con noi la proposta di abrogazione e soprattutto si presenti in aula quando ci sarà da votarla. Non è con le chiacchiere che si dimostra un’opinione politica, soprattutto se gli indizi sul suo ruolo d’ispirazione risultano gravi, precisi e concordanti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)