Tre settimane di intenso addestramento presso le strutture del distaccamento aeroportuale di Brindisi per affinare le capacità operative. E' l'iter svolto dai Fucilieri dell'aria del 16° Stormo "Protezione delle porze" di Martina Franca. In particolare, presso il centro di sopravvivenza in mare di Punta Penna Grossa i militari hanno acquisito le tecniche di recupero di persone in difficoltà e rianimazione, di nuoto operativo ed in situazioni estreme e di sopravvivenza; a terra, invece, il personale del 16° Stormo si è addestrato nel Close quarter battle e Close quarter combat ed in attività di scorte personalità e materiale sensibile, presso l'ex base Usaf di San Vito dei Normanni le cui aree ben si prestano a riprodurre gli scenari dei teatri operativi dove i Fucilieri si trovano ad operare. L'intera attività ha avito il supporto del personale dell'infermeria di corpo del distaccamento, che ha impartito lezioni teoriche e pratiche sulle tecniche di rianimazione, simulando un intervento di salvataggio, rianimazione e trasporto di un ferito a bordo di autoambulanza militare.
Il comandante del distaccamento aeronautico di Brindisi, colonnello Giambattista Degiuli, unitamente al comandante il 16° Stormo, colonnello Antonio Pellegrino, hanno espresso soddisfazione per il conseguimento degli obiettivi esercitativi delle compagini in campo. I due ufficiali hanno inoltre dichiarato l'intento di dare avvio, nel prossimo futuro, ad un programma congiunto di moduli addestrativi da svolgere, in acqua e a terra, presso il distaccamento aeronautico, massimizzando così tutte le potenzialità offerte dalle strutture disponibili. Al termine dell'attività addestrativa, sebbene non sia stato utilizzato alcun tipo di munizionamento, né reale né a salve, il personale coinvolto ha condotto – come previsto – delle procedure di bonifica delle aree utilizzate, portando a termine nell'occasione una raccolta di plastica e rifiuti presenti sul tratto di litorale. L'iniziativa, a cui il personale ha aderito su base volontaria, ha contribuito a salvaguardare l'area protetta di Torre Guaceto, sottolineando ancora una volta l'attenzione che la Forza Armata pone nel rispetto dell'ambiente.