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L'ANNIVERSARIO
redazione online
18 Marzo 2019
Esattamente 100 anni con un regio decreto di Vittorio Emauele III di Savoia fu ufficialmente costituita, il 17 marzo del 1919, la Brigata di fanteria di Marina. Durante la prima guerra mondiale, subito dopo la ritirata di Caporetto, la Regia Marina istituì quattro battaglioni di fucilieri ai quali, per impedire alle forze austro-ungariche di dilagare nella pianura padana, fu affidato il compito di difendere l'estrema ala sud del fronte del Piave; ad ognuno dei battaglioni venne assegnato il nome della località per le quali erano attestati a difesa Grado, Caorle, Monfalcone e Golametto. Al termine del conflitto, Venezia, riconoscendone il valore in combattimento, donò ai fucilieri di marina il proprio simbolo, il leone di San Marco, affinché ne divenisse l'emblema, mentre la prima brigata di fanteria di marina fu ufficialmente costituita il 17 marzo del 1919 con decreto nr. 444 di Vittorio Emanuele III di Savoia.
Da allora il reparto ha vissuto alterne vicende che l'hanno visto prima combattere su vari fronti durante il secondo conflitto mondiale, poi attraversare le fasi della ricostruzione, inizialmente crescendo e poi ridimensionandosi, fino alla messa in posizione quadro per qualche anno. Nel 1965, erede del vecchio Reggimento, venne ricostituito come Battaglione San Marco giungendo sino ad oggi prima tornando Reggimento poi, incorporando ormai varie altre unità, come Brigata. Per celebrare il centenario dei fucilieri di Marina, il 30 marzo, in piazza San Marco a Venezia, si svolgerà una cerimonia alla presenza del Ministro della Difesa, per ripercorrere la storia della fanteria di Marina e ricordarne il conferimento del nome e la concessione del simbolo del leone alato.
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