Come sopravvive un pilota in un ambiente ostile, una volta che è riuscito a salvarsi? Per dare una risposta a questa domanda, si è svolta l'esercitazione War Path 2019. Cinque giorni di complesse attività addestrative condotte dal Gruppo addestramento survive to operate/Force protection del 16° Stormo dell'Aeronautica militare hanno dato certezze al personale pilota frequentatore del corso LIFT, in svolgimento presso il 61° Stormo di Galatina.
L'esercitazione pratica è stata preceduta da una fase teorica che ha compreso le nozioni sulla topografia, sull'addestramento al combattimento terrestre (ACT), sull'uso delle armi in dotazione e sulle tecniche di sopravvivenza.
Successivamente il Gruppo addestramento STO/FP, ha valutato le capacità dei piloti di sopravvivere in aree ostili utilizzando il materiale fornito loro nel "corredo di volo" e le tecniche di sopravvivenza tese, oltre che al procacciamento di viveri, anche alla costruzione di ricoveri di fortuna. War Path ha permesso, altresì, di misurare l'efficacia delle tecniche e delle procedure di autenticazione del personale navigante, per consentire il recupero in territorio ostile. I frequentatori del modulo si sono inoltre addestrati a sopravvivere durante le operazioni di ricerca e soccorso, a mimetizzarsi, a muoversi in assetto tattico e orientarsi in territorio non propizio, a sfuggire al nemico.
L'attività è stata coadiuvata, per la prima volta, dal supporto aereo di due Eurofighter F-2000A del 36° Stormo di Gioia del Colle , con funzioni di autenticazione e sorveglianza dello spazio aereo circostante l'area di recupero del personale, e da un elicottero HH-139A del 84° Centro C/SAR di Gioia del Colle in configurazione i Personnel recovery, cioè dotato di un team di Fucilieri dell'aria del 16° Stormo specializzati nel recupero di personale di Forza armata in territorio nemico.