NEWS DALLA SEZIONE
NEWS DALLE PROVINCE
i più letti
AERONAUTICA MILITARE
Gaetano Campione
29 Gennaio 2019
Una coppia di Eurofighter del 36° Stormo di Gioia del Colle, seguita da una coppia di F-16 della Hellenic Air Force, ha sorvolato la città di Tirana in occasione di una cerimonia ufficiale del ministero della Difesa albanese alla quale ha preso parte il comandante dell'Allied Air Command NATO, generale Tod D. Wolters.
L'Italia e la Grecia sono, al momento, i due Paesi NATO che assicurano la sorveglianza e alla sicurezza dello spazio aereo albanese. Un contributo, sempre nell'ambito del sistema di difesa aerea dell'Alleanza Atlantica, che l'Aeronautica Militare fornisce anche sui cieli della Slovenia e che si aggiunge a quanto effettuato a più riprese per la sicurezza dei cieli dell'Islanda e delle Repubbliche Baltiche di Lituania, Estonia e Lettonia, nell'ambito delle operazioni della NATO svolte a sostegno dei Paesi membri dell'Alleanza Atlantica che non hanno un'autonoma capacità di "air policing".
La sorveglianza e la difesa dello spazio aereo nazionale è il compito primario dell'Aeronautica militare, servizio che viene assicurato ogni giorno attraverso un sistema integrato con quello degli altri Paesi della NATO, costituito da una rete di radar distribuiti sul territorio e da equipaggi e velivoli pronti a decollare in pochissimi minuti per intercettare aerei sprovvisti delle regolari autorizzazioni al sorvolo dello spazio aereo italiano o che deviano dalla rotta prestabilita, ovvero che si trovino in condizioni di potenziale emergenza quale ad esempio la prolungata mancanza di contatto radio con gli enti del controllo del traffico aereo.
Il coordinamento delle operazioni, sia per quanto riguarda le attività di sorveglianza e controllo, sia dell'eventuale ordine di decollo dei caccia intercettori, è affidato all'Italian air operation centre, centro operativo nazionale del comando Operazioni aeree, di stanza presso la base di Poggio Renatico (Ferrara). Le informazioni alla base dell'attività di sorveglianza, identificazione e controllo vengono raccolte attraverso una capillare rete di sensori, costituita da due Gruppi Radar – l'11° Gruppo Difesa Aerea missilistica integrata (DAMI) di Poggio Renatico (Fe) ed il 22° Gruppo radar di Licola (Na) – ed una serie di Squadriglie Radar remotizzate. Tre invece i Reparti di volo che assicurano il servizio continuativo di prontezza al decollo: il 4° Stormo di Grosseto, il 36° Stormo di Gioia del Colle ed il 37° Stormo di Trapani Birgi, tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter. Allo scopo di ottimizzare la copertura dello spazio aereo nazionale, l'Aeronautica militare ha inoltre attivato una cellula di Eurofighter presso il 51° Stormo di Istrana, ed ha integrato nel sistema di sorveglianza e difesa aerea i velivoli F-35 del 32° Stormo di Amendola, che contribuiscono con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione alla difesa dei cieli italiani.
LE RUBRICHE
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su