Sabato 06 Settembre 2025 | 14:31

«I concorsi della sanità devono essere fatti dalle Asl». La Consulta boccia la norma pugliese che li affida all'Aress

 
Redazione online

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La Regione Puglia ai medici: «Segnalare eventuali casi di epatite»

Dichiarata incostituzionale una parte dell'articolo 2 della legge 16/2024. I giudici: l'agenzia sanitaria non ha titolo per occuparsi della gestione del personale

Martedì 17 Dicembre 2024, 15:49

L’Agenzia regionale per la sanità (Aress) non può gestire i concorsi e le assunzioni per conto delle Asl. Lo ha stabilito la Corte costituzionale, che con la sentenza 202 depositata ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di alcune disposizioni introdotte dall’articolo 2 della legge regionale pugliese numero 16 del 2024.

La norma, che venne approvata per avviare il percorso verso l’istituzione dell’”azienda zero” (la Asl che dovrebbe occuparsi solo di concorsi e appalti), ha previsto di affidare all’Aress (che non è una As) tutti i concorsi per il reclutamento del personale del Servizio sanitario compresi quelli per la dirigenza medica e le professioni sanitarie, nonché l’attribuzione della sede di lavoro e delle mansioni. La Corte – così come era già stato rilevato dagli uffici regionali, che su questa norma avevano dato parere negativo - ha ritenuto che la disciplina concernente il reclutamento e la gestione del personale del Ssr attenga all’organizzazione del servizio sanitario i cui principi fondamentali sono competenza statale. Il decreto legislativo 502 del 1992 attribuisce alle Asl il compito di assicurare i livelli essenziali di assistenza sanitaria e sono dotate di personalità giuridica pubblica e di autonomia imprenditoriale; pertanto, ad esse spettano le competenze riguardanti il reclutamento del personale nonché la gestione dei dirigenti medici e delle professioni sanitarie.

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