Giovedì 23 Ottobre 2025 | 06:15

«I concorsi della sanità devono essere fatti dalle Asl». La Consulta boccia la norma pugliese che li affida all'Aress

«I concorsi della sanità devono essere fatti dalle Asl». La Consulta boccia la norma pugliese che li affida all'Aress

 
Redazione online

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La Regione Puglia ai medici: «Segnalare eventuali casi di epatite»

Dichiarata incostituzionale una parte dell'articolo 2 della legge 16/2024. I giudici: l'agenzia sanitaria non ha titolo per occuparsi della gestione del personale

Martedì 17 Dicembre 2024, 15:49

L’Agenzia regionale per la sanità (Aress) non può gestire i concorsi e le assunzioni per conto delle Asl. Lo ha stabilito la Corte costituzionale, che con la sentenza 202 depositata ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di alcune disposizioni introdotte dall’articolo 2 della legge regionale pugliese numero 16 del 2024.

La norma, che venne approvata per avviare il percorso verso l’istituzione dell’”azienda zero” (la Asl che dovrebbe occuparsi solo di concorsi e appalti), ha previsto di affidare all’Aress (che non è una As) tutti i concorsi per il reclutamento del personale del Servizio sanitario compresi quelli per la dirigenza medica e le professioni sanitarie, nonché l’attribuzione della sede di lavoro e delle mansioni. La Corte – così come era già stato rilevato dagli uffici regionali, che su questa norma avevano dato parere negativo - ha ritenuto che la disciplina concernente il reclutamento e la gestione del personale del Ssr attenga all’organizzazione del servizio sanitario i cui principi fondamentali sono competenza statale. Il decreto legislativo 502 del 1992 attribuisce alle Asl il compito di assicurare i livelli essenziali di assistenza sanitaria e sono dotate di personalità giuridica pubblica e di autonomia imprenditoriale; pertanto, ad esse spettano le competenze riguardanti il reclutamento del personale nonché la gestione dei dirigenti medici e delle professioni sanitarie.

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