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«La legalità priorità per Bari, e puntiamo tutto sulla scuola»

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

«La legalità priorità per Bari, e puntiamo tutto sulla scuola»

Il ministro Valditara con Romito: «Un piano strategico per colmare gap Nord-Sud»

Giovedì 30 Maggio 2024, 10:04

BARI - Fatti concreti, risorse per la scuola e la formazione, un impegno per superare il gap Nord-Sud: il ministro dell’Istruzione Beppe Valditara ieri a Bari per sostenere la candidatura a sindaco di Fabio Romito per il centrodestra, ha ribaltato gli stereotipi delle opposizioni su un governo schiacciato sulle ragioni del settentrione. L’esponente salviniano, intervenuto nel comitato d Corso Vittorio Emanuele, ha unito numeri a frecciate (velate) sulle legalità rivolte alla sinistra, dopo gli scandali su malaffare, voto di scambio e rapporti con i clan svelati dall’inchiesta della Dda.

«Per la Puglia sulla scuola abbiamo stanziato un miliardo e 126 milioni di euro, cifra mai vista: per la provincia di Bari 429 milioni, per la città di Bari 54 milioni. Credo che questi dati dovrebbero essere considerati con grande attenzione da tutti i coloro che amano la propria città, la propria provincia, e la propria regione»: Valditara ha evidenziato le politiche del suo ministero a sostegno della regione e della città di Bari. «Per Agenda Sud - ha aggiunto - noi abbiamo investito sulla Puglia qualcosa come 40 milioni di euro, abbiamo coinvolto tutte le scuole primarie della regione e abbiamo coinvolto nel progetto sperimentale, 19 scuole elementari e 24 scuole secondarie». «I 40 milioni - ha puntualizzato - serviranno a garantire più insegnanti, in media 5 insegnanti in più su italiano, matematica, inglese; a tenere le scuole aperte tutte il giorno, a garantire il tempo pieno, le azioni di sostegno sociale alle famiglie, laboratori, didattica innovativa, formazione particolare per i docenti». «Paghiamo di più - ha argomentato - paghiamo extra quei docenti che in orario extracurriculare svolgeranno azioni di potenziamento, ed estendiamo la misura del tutorato a tutte le scuole coinvolte in questo progetto».

L’attacco al campo progressista: «In questa città, in questa regione, il tema della legalità - ha puntualizzato Valditara - è oggi all’ordine del giorno ma se vogliamo parlare correttamente di legalità dobbiamo ripartire dalle scuole e mettere al centro il tema dei doveri accanto a quello dei diritti, della responsabilità individuale oltre che quella collettiva, dobbiamo rimettere al centro il tema della valutazione della condotta». «La legalità - ha concluso - si ottiene soltanto educando al rispetto delle regole, al rispetto di una condotta corretta e anche dando ai giovani occasione di motivazione e di realizzazione dei propri talenti. Dobbiamo anche convincere le famiglie a mandare i figli a scuola, a non rubare ai propri figli il futuro e anche si questo punto siamo intervenuti inasprendo le pene». Ha anche rivendicato gli elogi ricevuti da Antonio Decaro, come presidente Anci, per gli effetti virtuosi del dl Semplificazioni del febbraio 2023: «Sono stati raggiunti dei risultati che altrimenti, con la legislazione vigente al momento in cui il precedente governo ha concluso l’accordo sul Pnrr, non sarebbero mai stati raggiungibili».

Romito ha elogiato il pragmatismo di Valditara e la sua battaglia culturale: “Questo governo e il ministero dell’Istruzione hanno aperto le porte al merito: questa parola è stata tante volte vituperata e ignorata, ma è la parola chiave di un esecutivo che sta dando risposte concrete a tante barzellette che si stanno raccontando in questi giorni e che non tengono conto del lavoro che sta facendo il governo Meloni nell’interesse di tutti»

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