BARI - Ha preso il via il programma di workshop previsti dalla progetto di educazione alla lettura della «Gazzetta del Mezzogiorno» con Confindustria Bari e Bat denominato «Carta Canta. Ecologia + Economia a scuola». L’iniziativa è giunta alla sua seconda edizione e quest’anno è stata estesa alle scuole primarie e medie di tutta Puglia. Il primo workshop è stato dedicato alla produzione della carta e all’Archivio storico digitale proprio della «Gazzetta».
«Il viaggio della carta che diventa giornale, si trasforma e rinasce come documento storico nell’Archivio digitale della Gazzetta del Mezzogiorno» è il titolo di questo primo seminario, che ha avuto come protagonisti due imprenditori di Confindustria Bari Bat, il presidente della sezione «Carta, Editoria, Grafica e Packaging» Luigi Morelli e Terry Aprile dell’azienda Organizzazione Aprile, che hanno dialogato con 98 plessi scolastici collegati on line. Oltre 5 mila bambini hanno seguito l’incontro e hanno tempestato di domande e di curiosità i relatori.
«Le domande dei bambini mi hanno colpito molto positivamente, perché hanno dimostrato di essere molto attenti agli aspetti economici e all’impatto ambientale della produzione della carta. Oggi la produzione della carta ha un impatto ambientale molto basso, perché dagli anni ’70 per ogni albero che viene tagliato è obbligatorio piantarne almeno uno in sostituzione, ma in realtà ne vengono impiantanti anche molti più di uno in tutte foreste certificate. Inoltre nell’ultimo decennio non vengono più utilizzate sostanze chimiche nocive nello sbiancamento delle cellulose: ad esempio, non al posto delle ammoniache sono usati altri additivi come l’ossigeno», ha commentato Luigi Morelli, che con la sua azienda, la Sudcart, da due generazioni distribuisce carta in Puglia e Basilicata. Suo è stato il compito di spiegare ai bambini come si fabbrica oggi la carta e come è cambiata nel tempo la produzione dei fogli dei giornali o dei libri.
«Le cartiere sono fabbriche grandi come villaggi – ha spiegato Morelli ai bambini –. Qui le fibre del legno provenienti da diverse specie di alberi vengono trattate per diventare carta: si parte da una polpa formata dalle fibre stesse alle quale viene aggiunta acqua, prodotti chimici per il lavaggio e sbiancamento (correttori ottici) oltre a collanti. Questo liquido viene poi lanciato a gran velocità su di un grande nastro trasportatore (tavola piana), dove perde il 95% dell’acqua presente al suo interno diventando un sottile velo fluido, passando poi attraverso dei rulli riscaldati si asciuga diventando carta».
Far conoscere come è stato allestito l’archivio digitale della «Gazzetta del Mezzogiorno» è stato invece il compito dell’imprenditrice Terry Aprile, socia dell’azienda Organizzazione Aprile, che custodisce, in formato sia cartaceo sia digitale, tutte le copie pubblicate dalla «Gazzetta» nei suoi 135 anni di storia.
«Mi ha colpito - ha detto Terry Aprile - il forte interesse di questi bambini per la tutela dell’ambiente e il fatto che si percepisca chiaramente dalle loro domande che sono nativi digitali. Infatti ci hanno chiesto spesso perché si continua a utilizzare la carta quando ormai ci sono i tablet, i pc e i cellulari che potrebbero sostituirla a tutti gli effetti. Ma noi della nostra generazione con questo progetto vogliamo custodire e insegnare loro ad apprezzare ancora il piacere della lettura su carta».