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Al confine tra basilicata e puglia
19 Aprile 2017
di Antonio Massaro
GENZANO DI LUCANIA - La giornata di Pasquetta è l’ideale per una gita fuori porta. Tra gli itinerari dei villeggianti immancabile un salto alla diga del Basentello.
In questo periodo dell’anno immersa nel verde della vegetazione. Ma oltre al panorama suggestivo chi ha avuto l’idea di raggiungere il lago non immaginava certo di imbattersi in centinaia di pesci senza vita che galleggiavano fino a riva.
Una moria che pochi ricordano di queste proporzioni. Il Lago Basentello è una diga operativa dagli anni '70, nata dallo sbarramento del torrente Basentello e Roviniero, al confine tra Puglia e Basilicata.
I pesci che popolano l'invaso sono la scardola, l'alborella, il persico, l'anguilla e l’immancabile carpa. Quasi scomparso il cavedano, a causa di una terribile siccità negli anni '80. A sentire gli esperti, in questa occasione, la maggior parte della fauna ittica morta è della specie carpe. Alcuni villeggianti di Genzano sorpresi dalla presenza nell’invaso di tanti pesci senza vita hanno dato l’allarme alle guardie Forestali che stanno procedendo a tutti gli accertamenti del caso. Cosa ha provocato la morìa dei pesci? Inquinamento delle acque, qualche attività illecita o altro? Tutte ipotesi al vaglio degli inquirenti che non ne escludono nessuna.
Raggiungere l'invaso non è difficile anche perchè vi è proprio una strada che passa attraverso la montagna in terra battuta che sbarra le acque del lago.
Provenendo da Gravina in Puglia, è necessario imboccare la strada di collegamento per Palazzo San Gervasio. Dopo meno di 15 km si arriva direttamente sul posto. Ma la diga per la gita della domenica è facilmente raggiungibile anche da Genzano di Lucania.
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